Al Ministero della Salute si lavora per una ricerca senza animali

Nuova riunione del gruppo che vede tra le parti Research4life, l’organismo che racchiude tutte le industrie del farmaco, i centri di ricerca, ospedali ed università ed il Partito Animalista Europeo (PAE) con un team di medici, biologi, ricercatori e scienziati indipendenti

Macaco in una foto L.Gallitto

Macaco in una foto L.Gallitto

Roma, 16 novembre 2017 - Prosegue il Tavolo ministeriale tecnico scientifico sui metodi alternativi alla sperimentazione animale. Un luogo di discussione che vede tra le parti contrapposte Research4life, l’organismo che racchiude tutte le industrie del farmaco, i centri di ricerca, ospedali ed università ed il Partito Animalista Europeo (PAE) che ha coinvolto un team di medici, biologi, ricercatori e scienziati indipendenti e di alto profilo di interesse internazionale coordinati dal Prof. Bruno Fedi. Il Ministero della Salute, super partes, con le sue emanazioni Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici Sperimentali e Centro di Referenza Nazionale,  ha il delicato compito di far procedere correttamente i lavori nel rispetto delle regole stabilite. E' quanto riferisce una nota del PAE.  Il compito del tavolo è individuare creare e sviluppare metodi di ricerca scientifica che non facciano uso di animali, dai metodi già validati a quelli in corso di validazione il numero è in costante aumento.

"Il Tavolo ministeriale è l'unico istituzionalmente riconosciuto che lavora per una ricerca scientifica senza animali. Per questo è stato necessario cambiare la denominazione del Tavolo stesso visto che per la comunità scientifica i Metodi Alternativi prevedono comunque il modello animale utilizzato in modi differenti, non è altro che l'applicazione del principio delle 3 R ed attualmente il 40% dei Metodi Alternativi utilizza animali o parti di animali appositamente soppressi. L'attuale denominazione è Tecnologie sperimentali sostitutive dell'impiego di animali, integrate, specie-specifiche, in vitro, silico, chimico" dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli.

"La seduta di ieri ha visto la partecipazione di una autorevolissima new entry ad integrare il nostro team, il Prof. Herman Koëter, Chairman Netherlands National Committee for the protection of animals used for scientific purposes  (NCad). Il Prof. Koëter è il promotore del Dutch document Transition to non-animal research, richiesto dal Governo olandese, il cui obiettivo è ottenere la leadership mondiale nelle innovazioni senza animali da laboratorio entro il 2025.  Il Ministero guarda con estremo interesse il Dutch document, discusso in presenza anche del Direttore del Comitato Nazionale italiano per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, pertanto si impegna a verificare la fattibilità di tale progetto al fine di affiancare l'Olanda nella leadership mondiale per le tecnologie innovative non-animal research", conclude Fuccelli. "Doverosi sono i ringraziamenti al Direttore Generale Dott. Borrello, a tutto il suo Staff ed al Dott. Santucci, Direttore dell'Ufficio VI Benessere Animale,  per aver condotto i lavori del Tavolo senza intoppi e senza ritardi con massima serietà e competenza" ha sottolineato in chiusura il presidente del PAE. [email protected]