KJ2, è rivolta sui social: "Via da Trento, terra di odio e sangue"

Sembra prendere piede il boicottaggio della provincia autonoma lanciato da molte associazioni animaliste dopo la morte dell'orsa. Bersaglio principale il presidente Ugo Rossi

Orso in cattività in una foto L.Gallitto

Orso in cattività in una foto L.Gallitto

Milano, 14 agosto 2017 - "Ho appena disdetto la mia prenotazione in Trentino del 14-15-16, mettono l'orso nei simboli turistici e poi li ammazzano". Gli utenti dei social network non perdonano l'abbattimento dell'orsa KJ2, uccisa sabato sera dagli uomini della guardia forestale della provincia di Trento in esecuzione di un'ordinanza del presidente Ugo Rossi. Come Michele, un utente che su Twitter promette di non andare più in vacanza a Trento, sono decine le persone intervenute con l'hashtag #Kj2 per criticare la decisione delle autorità di abbattere l'animale, protagonista lo scorso 22 luglio di un'aggressione a un escursionista nella Valle dei Laghi. "Prima decidono di introdurli in un territorio e poi di farli fuori.." e "io in Trentino non ci metto più piede", scrivono altri utenti. In molti hanno annunciato l'adesione al boicottaggio lanciato dalle associazioni animaliste.

"Un cittadino onesto non deve recarsi più in Trentino né acquistare alcun prodotto di quella terra avvelenata dall'odio, dalla malapolitica, e anche inquinata", ha scritto l'Enpa commentando indignata la morte dell'animale. "L'uccisione di KJ2 non resterà impunita: da subito via al boicottaggio e poi tutte le pratiche utili per fermare legalmente e isolare la mano assassina di animali", ha fatto sapere Aidaa. Decine le risposte all'appello online: "No vacanza in #Trentino. Le bestie sono gli umani!", "si poteva scegliere tra 1000 soluzioni. Si è scelto la peggiore", scrive un utente. "Non sono #animalista, mi pare estremismo. Ma #Trentino deve vergognarsi per brigantesco e bestiale assassinio", scrive Alessandro. Pioggia di critiche soprattutto per il presidente della provincia Rossi, giudicato "non all'altezza" e da molti chiamato "assassino".  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]