Padova, 23 aprile 2018 - L'obiettivo era un altro ma la sostanza non è cambiata. Domenica 22 aprile i miltanti di Centopercentoanimalisti si erano organizzati per un presidio di protesta per le prove dei Cavalli a Legnano, presso il maneggio “la Stella” dove poche settimane fa è morto il Cavallo “Polveroso”. Ma i proprietari del maneggio hanno deciso di annullare le gare quindi è stata organizzata una protesta a Origgio (Varese), dove si tenevano delle esibizioni Equestri all’interno della fiera primaverile del bestiame. Il presidio, quindi, si è spostato nel Varesotto.
Presa posizione, sono partiti gli slogan: “I cavalli non si divertono”, “E voi sareste amici dei cavalli?”, “Con questo caldo non è il caso di farli giostrare”. Nell'area era prevista, da programma, la gimcana western e gli animalisti si sono radunati dietro alla recinzione. I militanti di Centopercentoanimalisti hanno attaccato uno striscione con lo slogan “Origgio, la festa dello sfruttamento” e iniziato a scandire slogan contro gli organizzatori e “l’uso degli animali”. Uso che viene contestato, da Centopercentoanimalisti, in ogni sua forma. Dall'interno dell'area qualcuno ha risposto, sono nati dei momenti di tensione ma i poliziotti hanno fatto barriera e calmato gli animi. Alla fine il presidio è stato sciolto e i Centopercentoanimalisti si sono allontanati non prima di aver segnalato un ristorante dove erano esposti astici vivi sul ghiaccio. Pratica vietata secondo una recente sentenza della Cassazione.