"Ancora un lupo ucciso. E' tempo di sradicare la cultura della morte"

Paolo Bernini, dei 5 stelle, mette sotto accusa il governo che non ha tutelato le specie protette dalle legge e che sono patrimonio indisponibile di tutti gli italiani

Branco di lupi

Branco di lupi

Roma, 21 febbraio 2018 - Il corpo senza vita di un lupo adulto è stato ritrovato presso il comune di Loiano (Bo) e che, a seguito di indagini necroscopiche presso lo Zooprofilattico Sperimentale di Bologna, risulta essere stato ucciso da un colpo di fucile al cuore, secondo quanto riferito dai media.

“Nonostante stiano indagando le forze dell’ordine che mi auguro identifichino prontamente l’assassino sociopatico pericoloso per la società ed assicurarlo alla giustizia, non posso fare a meno di esprimere il mio totale sdegno e la mia profonda indignazione per questo ennesimo atto incivile e barbaro che si è compiuto in provincia di Bologna contro un lupo indifeso” dichiara il portavoce parlamentare del Movimento Cinque Stelle Paolo Bernini che prosegue: ” Ancora una volta non si può fare a meno di evidenziare il lassismo del Governo che ha invece sferzato attacchi insostenibili a tutta la biodiversità Italiana ed ha consentito, con la sua complice assenza,  comportamenti macabri e indegni per una società civile. Dobbiamo infatti riscontrare che in questi ultimi cinque anni la politica del Governo è stata fallimentare ed è esitata in una infinità di episodi gravissimi che si sono conclusi con lo sterminio di lupi, orsi e, più in generale di tutta la fauna selvatica. Nessuna tutela per queste specie che, non a caso, invece dovrebbero essere particolarmente protette e non solo perché lo stabiliscono le normative nazionali ed internazionali, ma perché rappresentano anche un valore inestimabile e segnale di straordinaria ricchezza della nostra biodiversità e quindi dei territori".

"Naturalmente dovrebbero essere specie protette e favorite da tutta la comunità che invece, nella sua parte peggiore e pericolosa, ad iniziare dai cacciatori, è stata fomentata da rappresentanti di questo Governo che ci auguriamo, l’Unione Europea richiami al rispetto delle direttive Europee che sono state ignorate", prosegue il deputato. "Non c’è più spazio in questo Paese per chi non rispetta gli animali e per chi non considera prioritario il rispetto delle normative che li tutela, per questo sono certo che gli italiani ricorderanno questi episodi dentro le urne e decideranno di cancellare anni di soprusi contro gli animali", conclude Paolo Bernini. [email protected]