Tredici pastori abruzzesi per proteggere le pecore in Veneto

I cuccioli, arrivati prima di Natale nelle loro nuove case, sono seguiti da un veterinario responsabile e avranno, grazie ad Almo Nature, crocchette gratis per un anno

Cane da guardiania

Cane da guardiania

Roma, 18 gennaio 2018- Enea e Asia, Argo e Penelope, Bepo e Marsia, Fiamma e Selva, i cuccioli di pastore maremmano-abruzzese consegnati dalla Regione Veneto prima di Natale, stanno bene. Hanno preso familiarità con le greggi alle quali sono stati assegnati. E stanno imparando a svolgere al meglio il loro compito: sorvegliare 24 ore al giorno pecore, capre e agnelli e difenderli dagli attacchi dei predatori, in particolare dal lupo. In questi giorni i funzionari della Regione Veneto stanno visitando i quattro allevamenti (Pianon Franco di Tambre, le Ronce di Balcon Simone di Belluno, Matia Marchesi di Mel e Paola Caliaro di Crespadoro) ai quali sono stati assegnati gli otto esemplari di cani pastore, addestrati per la guardianìa alle greggi.

Gli altri tre allevatori (Luciano Varago pastore vagantivo, Emanuele Camponogara di Vestenanova e Lorenzo Erbisti di Roverè Veronese) avevano già ricevuto in precedenza altri cinque cani da guardianìa, sempre dal progetto Wolfalps. Ai 13 pastori maremmani è garantita la fornitura periodica di crocchette di prima qualità, offerte da una importante azienda leader nel settore dell'alimentazione degli animali, sponsor del progetto Life Wolfalps: Almo Nature.  Tutto grazie all’azione “Reduce the Conflict” del progetto “Farmers&Predators” di Almo Nature che si impegna a donare un totale di 2.372kg di pet food per l’intero anno, con forniture a cadenza trimestrale.

Inoltre la veterinaria Silvia Dalmasso, su incarico della Regione Veneto, si assicura della buona salute e del benessere dei cuccioli, e ne verifica il grado di socializzazione con pecore e pastori, fornendo agli allevatori le indicazioni utili per proseguire il corretto percorso di educazione. Crocchette e assistenza veterinaria saranno assicurate per tutto il 2018, ultimo anno di attività del progetto europeo Life WolfAlps. Il progetto, che ha preso avvio nel 2013 e ha coinvolto 12 enti come cofinanziatori e beneficiari, tra cui la Regione Veneto, ha investito 6 milioni di euro per coordinare le azioni sull'arco alpino in difesa della biodiversità e per la conservazione del lupo.

Tra gli obiettivi di Life Wolfalps ci sono l'individuazione e la promozione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone di nuova ricolonizzazione. Con i fondi comunitari del progetto sono state finanziate attività di sensibilizzazione, informazione e monitoraggio, azioni anti-bracconaggio e strategie di controllo per evitare l'ibridazione lupo-cane, nonché misure di prevenzione degli attacchi del lupo sugli animali domestici, come il posizionamento di recinti elettrici e di strumenti di dissuasione e la fornitura di cani da guardia selezionati e adeguatamente addestrati. Per l'attuazione del progetto Wolfalps nel quinquennio la Regione Veneto ha beneficiato di 430 mila euro di finanziamento comunitario, a fronte di un co-finanziamento regionale di 130 mila euro. Inoltre la Regione Veneto ha garantito, con i propri fondi di bilancio, l'indennizzo per le perdite causate dalle predazioni del lupo: nel 2017 sono stati pagati agli allevatori 137.000 euro a ristoro dei danni subiti.  [email protected]