Varese, 21 febbraio 2018 - Un bellissimo gattone che è diventato prima la mascotte di LNDC e poi ha trovato finalmente casa, dopo essere stato ospitato in un parco felino. La presidente Piera Rosati: "Oasi feline ancora una rarità, ce ne vogliono di più per tutelare al meglio i gatti che non amano troppo gli spazi chiusi".
A seguito dei due terribili terremoti che devastarono il centro Italia nel 2016, LNDC si mise subito in azione intervenendo attivamente in quelle zone per portare aiuti e conforto alla popolazione e agli animali colpiti da quella enorme tragedia. Nei tanti mesi passati costantemente sul campo, LNDC ha salvato, accudito, curato e sistemato moltissimi animali. Tuttora, gli attivisti di Lega Nazionale per la Difesa del Cane continuano a monitorare la situazione e portare aiuto materiale e cibo dove ce n’è bisogno.
Jago è uno dei tanti gatti salvati in quelle drammatiche circostanze da LNDC ed è diventato un po’ la mascotte di questa impegnativa missione. Come tanti altri cani e gatti che, per motivi diversi, non potevano essere lasciati sul territorio, Jago è stato trasferito in una struttura adeguata in attesa di adozione. Nel caso specifico, questo splendido gattone è stato affidato all’oasi felina Gattaland di Gallarate, in provincia di Varese. In questa bellissima struttura, Jago è stato ospitato per diversi mesi finché non ha trovato una buona adozione e ora si gode il comfort di una casa.
“Voglio ringraziare i volontari di LNDC Varese per aver supportato la nostra mission nelle zone terremotate e i volontari di Gattaland per aver accolto e accudito Jago in maniera eccellente” afferma Piera Rosati – Presidente di LNDC Animal Protection. “Le oasi feline come questa sono dei luoghi meravigliosi dove i gatti possono essere accuditi e protetti pur vivendo in libertà e nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e fisiologiche. È un peccato che questi posti siano una rarità in Italia.”
LNDC auspica che sempre più Comuni dedichino delle aree verdi all’istituzione di oasi o parchi felini perché questo permetterebbe un più efficiente ed efficace controllo del randagismo felino, permettendo anche ai gatti che non amano troppo il contatto con l’uomo o gli spazi chiusi di essere accuditi e monitorati da vicino. Così conclude la nota dell'associazione. [email protected]