Venerdì 19 Aprile 2024

"Basta con le manifestazioni che mettono a rischio la vita di uomini e animali"

Italian Horse Protection interviene sulla tragedia avvenuta in Puglia e sottolinea l'esigenza di superare gli eventi anacronistici

Bue in una foto di repertorio

Bue in una foto di repertorio

Foggia, 26 aprile 2018 -  "Un uomo è morto domenica durante una delle tante manifestazioni folkloristiche che contemplano ancora oggi lo sfruttamento di animali (nello specifico buoi e cavalli). E' quanto riferisce una nota di IHP.

"La “Carrese” prevede che 4 carri trainati da buoi lanciati in corsa gareggino fra di loro, affiancati da due cavalieri muniti di pungolo per “direzionarli” e seguiti da altri 4 cavalieri con altrettante aste e pungoli per “spingere il carro”. Il tutto in mezzo alla folla, senza alcuna barriera protettiva e addirittura con le Forze dell’Ordine a fare da apripista di una manifestazione che non rispetta l’Ordinanza del Ministero della Salute in tema di manifestazioni storiche e che quindi è ILLEGALE", continua il comunicato dell'organizzazione per la protezione degli equidi.

"Come se non bastasse, la Carrese riceve il patrocinio della Regione Puglia e della provincia di Foggia e da gennaio è in corso una richiesta per farla riconoscere manifestazione di interesse culturale. Tutto ciò sembra assurdo ma accade realmente, contribuendo ad alimentare la fama italiana di un Paese che non rispetta minimamente i diritti degli animali.  Già in passato si sono verificati diversi incidenti (più volte i buoi sono rovinosamente caduti durante il percorso), ma le denunce e gli appelli a fermare questa manifestazione sono caduti nel vuoto. Fino a quando non si è giunti alla tragedia". E' quanto riferisce la nota di Italian Horse Protection (IHP).