Mercoledì 24 Aprile 2024

Evviva il Gatto. E non solo quello che dorme sul nostro divano

Nella giornata dedicata ai mici c'è chi ricorda la piaga degli abbandoni e la necessità di educare i cittadini, fin dalla scuola, al rispetto degli animali

Gattino in una foto L.Gallitto

Gattino in una foto L.Gallitto

Roma, 17 febbraio 2018  - La Giornata Nazionale del gatto, celebrata il 17 febbraio sin dal 1990. Poi c'è la festa mondiale dei felini che cade l'8 agosto, c'è la celebrazione del gatto nero che cade in novembre. Insomma, non c'è che da scegliere per dare una carezza in più ai mici delle nostre case ma anche a quelli che vivono in strada, magari in colonia, accuditi alla meglio dai volontari.

E ci sono anche iniziative specifiche che partono nel giorno dedicato ai micetti ma destinate a durare nel tempo. 'Ecoitaliasolidale' ha deciso di dedicare questa giornata al fenomeno dell'abbandono e del maltrattamento dei gatti. Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista 'Ecoitaliasolidale' spiega: "E' un fenomeno quello dell'abbandono dei nostri amici a quattro zampe che secondo una nostra rilevazione interessa annualmente in Italia 80.000 gatti, oltre ai circa 50.000 cani ".

"L'abbandono di un animale ormai diventato domestico è un fatto traumatico, infatti secondo le rilevazioni più dell'80% degli animali abbandonati rischia di morire in incidenti stradali e di stenti per incapacità, una volta lasciati liberi, di trovare in modo autonomo del cibo. Non solo - prosegue Benvenuti - non essendo abituati a rimanere da soli e nel caso di abbandono lungo le strade, questo fenomeno rappresenta sovente un serio pericolo per la viabilità, tanto che si potrebbe incorrere, lo vorremmo ricordare, in responsabilità quali l'omicidio colposo, nel caso in cui gli animali abbandonati provocassero gravissimi incidenti".

"Oltre a ricordare che l'atto incivile di abbandonare gli animali è severamente punito per legge in Italia con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro". "Siamo convinti che le Istituzioni, gli Enti locali e tutti coloro che si occupano di comunicazione, possano fare molto di più per il contrastare l'abbandono ed il maltrattamento degli animali domestici, proprio avviando maggiori e più incisive campagne di sensibilizzazione. Siamo convinti - conclude Benvenuti - che partendo proprio dalle scuole per insegnare ai più giovani una maggiore attenzione e sensibilità, per l'ambiente in modo più generale e per gli animali, si possa creare un futuro migliore".  [email protected]