Capriolo nel bosco, foto di archivio (foto L. Gallitto)
Roma, 21 marzo 2018 - Investire in spazi verdi può aiutare a trasformare le città in luoghi più sostenibili, resistenti, salubri e piacevoli dove vivere. Lo afferma la Fao nella Giornata Internazionale delle Foreste, nel ricordare che lo sviluppo urbano, in molti casi, ha causato seri problemi ambientali, quali temperature elevate, inondazioni e inquinamento atmosferico. «Parchi e alberi ben gestiti nelle città e nelle aree circostanti - ha detto il Direttore Generale della Fao, José Graziano da Silva, in occasione della Giornata - danno la possibilità di vivere bene, di dare cibo e protezione per molte piante e animali, contribuendo a mantenere e accrescere la biodiversità».
La Fao ricorda che più della metà della popolazione mondiale vive in città e nel 2050 quasi il 70% del mondo sarà urbanizzato. Centri urbani che, sebbene occupino solo il 3% della superficie terrestre, consumano il 78% di energia ed emettono il 60% di anidride carbonica. Ma zone boschive e alberi in città possono fare molto, ricorda la Fao, come il sequestro del carbonio, la rimozione degli inquinanti atmosferici, la sicurezza dell'acqua e dell'energia, il ripristino dei terreni degradati e la prevenzione di siccità e inondazioni. In una città di medie dimensioni, ad esempio, gli alberi urbani possono ridurre la perdita di suolo di circa 10 mila tonnellate l'anno. Molte città stanno già dimostrando il loro impegno per un futuro più sostenibile e tra gli esempi eccellenti di sviluppo urbano verde spicca il rimboschimento di Pechino. In uno dei centri più popolati e inquinati al mondo nel 2012 è stato avviato il più grande programma di rimboschimento della sua storia, tanto che oggi le foreste coprono oltre il 25% della superficie urbana, segnando un aumento del 42%. Così riporta la nota della Fao. [email protected]