Martedì 23 Aprile 2024

Stenta l'anagrafe felina, chippati solo 3 mici ogni cento

Aidaa richiama l'attenzione sulla tracciabilità dei felini che resta ancora un fenomeno di nicchia mentre migliora quella sui cani

Gatto in una foto L.Gallitto

Gatto in una foto L.Gallitto

Roma, 2 gennaio 2018 - Sono oltre dieci milioni i cani microchippati in Italia, stando ai dati dell'anagrafe canina nazionale, stenta purtroppo invece a decollare l'anagrafe felina nazionale, a cui sono iscritti (microchippati) solo 335.791 su un totale di quasi 10 milioni di gatti presenti nelle case degli italiani, vale a dire che solo poco piu di 3 gatti ogni cento vengono microchippati anche se pare siano in constante seppur lento aumento. E' quanto sostiene Aidaa in una nota.

Analizzando i dati contenuti nella tabella del ministero aggiornati salta agli occhi come a farla da padrona sia la Lombardia con 130.804 gatti microchippati che di fatto rappresentano oltre il 36% del totale, a seguire la regione Veneto con oltre 60.000 mici chippati e al terzo posto troviamo l'Emilia Romagna con 55.001 gatti microchippati. Tra le regioni del Sud buon risultato per Campania (oltre 27.000 mici con chip), seguita da Puglia e Lazio la prima appena sopra i ventimila e la seconda che la tallona con oltre 19.000 gatti chippati. Non risultano invece gatti microchippati in Abruzzo, Friuli, Sardegna e a sorpresa Umbria e Toscana. Male invece Basilicata, Calabria e Molise dove non si raggiungono i mille felini chippati mentre a metà classifica si piazza la Sicilia con 12.000 gatti.

"E' un dato che ci deve far riflettere - dice Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa - sono appena sopra il 3% i gatti con il microchip su un totale di oltre dieci milioni di gatti domestici e almeno altri due milioni presenti nelle colonie censite. Crediamo - conclude Croce - si debba rendere entro l'anno prossimo obbligatoria la microchippatura per micio cosi come avviene per i cani di casa".  [email protected]