Giovedì 18 Aprile 2024

Enpa contro "Striscia": "Sensazionalismo che offende la verità"

La Protezione animali contro la ricostruzione fornita in Tv degli aiuti per gli animali coinvolti nel terremoto. L'indignazione dei volontari

Soccorsi dei volontari Enpa

Soccorsi dei volontari Enpa

Roma, 16  febbraio 2018 – In merito alla parziale rappresentazione fatta ieri sera da “Striscia la notizia” sull’intervento che Enpa ha assicurato in occasione del terremoto a Amatrice, la Protezione Animali contesta radicalmente l’impostazione faziosa del servizio e sottolinea l’importante e straordinario lavoro svolto. In particolare nei 18 giorni di operatività del Posto Veterinario Avanzato di Amatrice, in zona rossa, Enpa ha soccorso, salvato e curato 126 animali, mentre gli animali accuditi in tutta l’area sono stati 949. Conclusa la prima fase emergenziale, Enpa ha comunque garantito – pur senza un presidio veterinario fisso, non più necessario – la fornitura di pet food. Nel “cratere sismico di Amatrice”, nella prima e nella seconda fase di intervento, Enpa ha garantito nel tempo l’invio di 16,7 tonnellate di pet food con la consegna periodica (in base alle necessità e alle urgenze della popolazione) di alimenti per animali, farmaci e materiali a cura dei volontari delle Sezioni di Terni, Perugia, Roma, ovviamente coordinati dalla Sede Centrale.

Il tutto è sintetizzato nei bilanci di missione allegati che evidenziato che al termine della seconda fase di intervento, Enpa ha accudito 1.073 animali e soccorso 149 animali trovati vivi tra le macerie. Complessivamente, il pet food distribuito ha raggiunto le 30 tonnellate. Così riferisce una nota della Protezione animali. Successivamente, i volontari Enpa sono stati impegnati a Norcia, anche lì con un Posto Veterinario Avanzato. In occasione del sisma a Norcia, i volontari sono stati operativi senza sosta per 13 giorni.

Anche in questo caso, conclusa la prima fase emergenziale (nel corso della quale sono stati accuditi nell’area 1.245 animali, altri 158 salvati, soccorsi e curati al Punto veterinario avanzato), la Protezione Animali ha garantito nel tempo l’invio periodico e la fornitura di pet food e di materiali a cura dei volontari delle Sezioni di Perugia, Roma, Pesaro. Oltre alla distribuzione di petfood, abbiamo provveduto alla distribuzione di antiparassitari e medicinali, in particolare contro le mastiti dei bovini, sofferenti per la mancata mungitura nei giorni immediatamente successivi al sisma, prosegue la nota. Va ricordato che anche nelle Marche vi è stata una costante e importante attività, curata dai volontari della Sezione di Teramo. Infine, nel mese di gennaio 2017, quando al dramma del terremoto si è aggiunta l’emergenza maltempo, Enpa ha comunque garantito l’invio di foraggio per animali da allevamento. 

La rappresentazione fatta ieri sera da “Striscia la notizia” è parziale, faziosa e non riconosce in alcun modo – se non in maniera residuale – lo straordinario, innovativo e inedito (per l’Italia) lavoro fatto da una associazione e dai suoi volontari. Enpa rivendica un lavoro importante, sostenuto da tutte le proprie Sezioni che, come sempre, hanno fatto squadra, lavoro, che non potrà certo essere cancellato o ridimensionato da una parziale visione delle cose e da una rappresentazione maldestra e sensazionalistica che va solo a umiliare l’abnegazione e la fatica di volontari che hanno operato ventiquattro ore al giorno, spesso riposando a turno – quando non vi era altra alternativa – negli automezzi. Questa rappresentazione parziale distorta arriva anche a non gratificare la benevolenza degli italiani che, con le loro donazioni, hanno sostenuto l’intervento fatto per gli animali, conclude ENPA. I report della missione Enpa ad Amatrice sono disponibili qui: http://www.enpa.it/it/40719/cnt/i-fatti/il-lavoro-per-gli-animali-fatto-da-enpa-in-occasio.aspx