Martedì 16 Aprile 2024

Cucciolo in gabbia e con il collare elettrico: sequestrato

Operazione delle guardie della LAC intervenute insieme con gli uomini del Comando stazione Carabinieri Forestali di Manciano (Grosseto)

Il cucciolo con il collare elettrico

Il cucciolo con il collare elettrico

​​Manciano (GR), 23 aprile 2018 - Cucciolo di cane Bracco Kurzhaar  di quattro mesi con collare elettrico al collo:  denunciato il proprietario per maltrattamento di animali. Sabato scorso le guardie della LAC sono intervenute unitamente al Comando stazione Carabinieri Forestali di Manciano (Grosseto) dopo aver ricevuto segnalazioni  da parte di alcuni cittadini  indignati per le condizioni in cui era tenuto un cucciolo di cane di circa quattro mesi di razza Bracco kurzhaar.  I fatti sono avvenuti nella frazione della Marziliana, dove un uomo  aveva inserito al collo del proprio cane un collare elettrico,  che all’abbaio del cane emetteva  fortI scosse. Questo quanto riferisce una nota di Raimondo  Silveri, Direttore Nazionale vigilanza LAC.

Giunti sul posto gli Agenti/Ufficiali hanno accertato la presenza del collare elettrico posizionato al collo del cane trovato in evidente stato di choc. Dopo aver rintracciato il proprietario del cane (che si è giustificato di aver messo il colare elettrico al cane per non farlo abbaiare in quanto  i vicini si sarebbero lamentati), il collare è stato immediatamente rimosso dal collo dell’animale, si legge ancora nella nota.

Durante l’accertamento  nella proprietà dell’uomo emergeva anche una piccola gabbia con al suo interno fauna selvatica detenuta in condizioni incompatibili  con la propria  natura e priva di qualsiasi autorizzazione.  Il collare elettrico (perfettamente funzionate al momento dell’accertamento), il cane, la fauna selvatica sono stati posti sotto sequestro da parte degli Agenti/Ufficiali della LAC presenti. Il  proprietario  del cane  è stato denunciato per violazione della Legge 189/04  ovvero per  maltrattamento di animali  e detenzione di animali incompatibile con la propria natura. Così chiude la nota dell'organizzazione.