Giovedì 18 Aprile 2024

"Il palio è una manifestazione antiquata che va abolita"

Centopercentoanimalisti ha fatto un blitz a suon di striscioni davanti al centro ippico dove è morto un cavallo

Il manifesto di Centopercentoanimalisti

Il manifesto di Centopercentoanimalisti

Milano, 10 aprile 2018 - Un altro cavallo ucciso nella preparazione di un palio: questa volta a Legnano. Non si parli di incidente: quando si creano tutte le condizioni perché avvengano disgrazie, non è un incidente. E' quanto sostiene una nota di Centopercentoanimalisti.

"Quanti cavalli sono stati uccisi nei palii? Manifestazioni inutili, obsolete, fuori del tempo. Mantenute solo per dar lustro a qualche politicante locale e attirare qualche turista, per non parlare delle scommesse clandestine che ci girano attorno. - prosegue la nota del gruppo - E anche quando incidenti gravi non avvengono, per gli animali il palio è solo stress, paura, sofferenza. E ben lo sanno i fantini: per loro il cavallo è solo uno strumento da sfruttare al massimo, senza riguardi". "In un paese civile il palio, come tutti gli “spettacoli” che provocano sofferenza animale, dovrebbe essere abolito. E chi ama gli Animali e non, deve comunque boicottarlo.  La cosa più scandalosa: gli organizzatori hanno tenuto nascosta la morte del povero cavallo. Lo avrebbero ammesso dopo la circolazione in rete di alcune foto del cavallo con la zampa rotta", prosegue la nota.

Nella notte tra il 9 e 10 aprile, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione sulla rete di recinzione del centro ippico “La stella” a Legnano, luogo dove è avvenuta la tragedia. 

"Parliamo di un centro ippico quindi invitiamo l’autorità competente ad indagare sulle reali condizioni della pista e su chi ha concesso le autorizzazioni per far correre i cavalli. Infine, sembra che il povero Cavallo sia stato abbattuto non tanto per la zampa rotta, ma per la rottura della colonna vertebrale", conclude la nota di  Centopercentoanimalisti.  [email protected]