Giovedì 18 Aprile 2024

Strage di cani a Sciacca: almeno trenta gli animali morti avvelenati

La vicenda ha scosso l'Italia intera e ha provocato la reazione del governatore siciliano. Enrico Rizzi presidente Noita chiede al sindaco interventi urgenti

Cani randagi

Cani randagi

Sciacca, 17 febbraio 2018 - Trenta cani randagi sono stati uccisi senza pietà, con un veleno, da qualcuno che non si può certamente definire "umano". Distesi sull'asfalto e costretti ad un'agonia atroce per diverse ore. E' accaduto a Sciacca, nell'agrigentino. Sul caso indaga la Polizia di Stato che ha subito avviato le indagini per risalire al responsabile. Dura presa di posizione anche del Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che promette di costituirsi parte civile qualora il responsabile venisse individuato.  

Sul caso interviene anche il Presidente Nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus, Enrico Rizzi, che con una nota inviata alla sindaca ha chiesto di sapere cosa è stato fatto ad oggi dall'Amministrazione Comunale per arginare il fenomeno del randagismo e quali azioni intende intraprendere con la massima urgenza per tutelare gli altri animali presenti sul territorio di sua competenza.  La nota di Rizzi è stata inviata per opportuna conoscenza anche al Prefetto di Agrigento ed all'Assessorato Regionale alla Sanità Veterinaria, con il quale Rizzi è giornalmente in contatto.

"L'avvelenamento dei cani a Sciacca è un atto di grave inciviltà che merita la condanna di tutti. Amare un animale d'affezione non è un dovere, ma rispettarlo sì. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti e, ove venissero individuati gli autori del vile gesto, il governo della Regione non esiterebbe a costituirsi parte civile nei relativi giudizi". E' quanto ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

"Al tempo stesso - continua - non può eludersi il fatto che questa triste vicenda ponga l'accento sul dilagante fenomeno del randagismo in Sicilia. Servono iniziative, anche legislative, immediate e risolutive. Per la prossima settimana, ho fissato un incontro con le autorità veterinarie regionali e con le più rappresentative associazioni di volontariato per trovare soluzioni condivise".  [email protected]