Giovedì 25 Aprile 2024

Cani fuori da bar e ristoranti? "Non spetta alle amministrazioni decidere"

Dopo il caso di Quincinetto interviene la Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, ricordando le libertà dell'imprenditore di scegliere la politica da seguire, fatte salve le norme igieniche

Cane di Terranova in una foto L.Gallitto

Cane di Terranova in una foto L.Gallitto

Roma, 7 febbraio 2018 - Non spetta alle amministrazioni comunali decidere se gli animali di compagnia possono entrare o meno in bar e ristoranti, a deciderlo sono esclusivamente gli imprenditori. È questa la posizione di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, in merito al regolamento del Comune di Quincinetto in provincia di Torino che ha vietato l'accesso dei cani nei locali pubblici, anche se accompagnati dal padrone. «Se si rispettano le condizioni di sicurezza, comprese quelle igienico-sanitarie - fa sapere il vice presidente vicario di Fipe, Aldo Mario Cursano - l'ingresso di cani in bar e ristoranti dipende esclusivamente dalla volontà degli imprenditori e dalla politica di relazione con il cliente che intendono perseguire. Si tratta di ribadire il principio di libertà che, nel rispetto delle norme, deve ispirare ogni iniziativa imprenditoriale». Secondo Cursano quindi, «non spetta alle amministrazioni comunali decidere se gli animali di compagnia devono essere ammessi o, al contrario, devono essere respinti, come ha stabilito un recente regolamento del Comune di Quincinetto in provincia di Torino». Così riferisce una nota dell'associazione di categoria. [email protected]