Mercoledì 24 Aprile 2024

Dieci anni in rifugio: la tristezza di una vita "buttata" raccontata dal cane Zorro

Appello dalla provincia di Milano per un vecchietto in salute ma tanto triste. E i volontari provano a descrivere la vita vista con i suoi occhi. E ora arriva l'inverno...

Cagnolino in una foto di repertorio

Cagnolino in una foto di repertorio

Milano, 7 ottobre 2017 - Come può essere la vita di un cane che soggiorna in canile per 10 anni? Secondo voi pensa di voler battere il record di permanenza dietro alle sbarre?

Certo che no. La sua vita, se va bene, è come quella di Zorro. Sgambatoio la mattina, sempre lo stesso percorso, sempre la stessa abitudine, lo stesso giro, le stesse povere facce, le solite due persone che non hanno mai molto tempo per fermarsi per una carezza...

"Il pomeriggio mi riprendono mi mettono in quel box di cemento freddo d'inverno e bollente d'estate, ogni tanto di fianco al mio "alloggio" cambia il compagno c'è chi va a casa e c'è chi invece non so dove va, li vedo che piangono,  intendo gli umani, vedo che scendono delle cose strane dalla loro faccia io capisco solo che è acqua anzi no.. ascolto bene, sento il loro sentimento è la tristezza... è quella che provo io ogni giorno! Allora mi fermo, penso un attimo e capisco che forse quel compagno non è stato cosi fortunato, tutto sommato mi devo ritenere fortunato io. O no?". "Passo la notte su quel bel piumone giallo bello spesso che mi ha messo la zia perché ormai sono molto magro e il pavimento mi da' fastidio e poi la mattina tutto ricomincia.. "Però c'è un giorno, un giorno speciale in cui i miei occhi stanchi si illuminano e allora cerco di essere felice, per loro, per le mie zie, le attendo con ansia". "Mi dedicano tanto tempo, mi accarezzano tutto, mi fanno fare un giro diverso, mi portano in un fiume e io mi rinfresco, mi fanno fare un giro così lungo, così bello e io non vorrei mai tornare perché in quel giorno mi sento cosi felice che al guinzaglio trovo la forza di tirare ancora". "Poi però le zie mi riportano sempre nello stesso posto, su quel piumone giallo e io inizio a sentire tanta tristezza, vedo che anche a loro scendono le lacrime... Mi puliscono le orecchie, mi spazzolano e per salutarmi mi danno un bocconcino appetitoso che divoro anche se non ho più i denti! E poi tutto ricomincia da capo... io le attendo, attendo che i miei occhi si illuminino ancora una volta e una volta ancora, per loro...". Questa è la triste storia di Zorro raccontata dai volontari che hanno immaginato di scrivere per lui, di tradurre in parole i sentimenti di questo dolce cagnolino. "Il sabato siamo la sua unica gioia, se qualcuno volesse regalargliene un altro pezzetto noi ci rendiamo disponibili a farvelo conoscere!", scrivono i volontari.

Zorro è in salute, vaccinato, chippato e castrato, ma si sta consumando nell'attesa che arrivi, finalmente, una famiglia per lui. Si trova in provincia di Milano. Info:  [email protected]

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