Killer senza freni: cane ucciso e bruciato in provincia di Potenza

Rinaldo Sidoli di Leidaa chiede che si discutano immediatamente correttivi di legge per rendere più dure le pene per chi maltratta animali

Cane in una foto di repertorio (L.Gallitto)

Cane in una foto di repertorio (L.Gallitto)

Potenza, 4 aprile 2018 - “Un cane è stato brutalmente ammazzato e poi dato alle fiamme a Rionero in Vulture (Potenza), nei pressi di Fontana 61, in un terreno incolto”. Lo denuncia Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale della onlus L.e.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente). “Siamo davanti - prosegue - all’ennesimo atto di inciviltà e ignoranza. Non lasciamo che l’omertà difenda dei criminali. Chi ha visto, parli. Abbiamo bisogno di ricostruire i fatti e le responsabilità dell’uccisione. Gli animali non sono solo vittime di maltrattamenti, subiscono troppo spesso violenze inaudite configurabili come vere e proprie torture".

"La normativa vigente - continua - è inadeguata. Questo ennesimo atto di crudeltà fa emergere l’esigenza di punire con maggiore severità reati come l’uccisione di animali e il maltrattamento. I nostri amici a quattro zampe hanno il diritto di essere tutelati e rispettati in tutti gli aspetti della loro vita. Non si può ignorare chi è più debole, chi è senza voce va difeso”. Conclude la nota, Caterina De Canio, responsabile del Movimento Animalista Basilicata: “Ci costituiremo parte civile per ottenere giustizia. Ci batteremo affinché i colpevoli vengano condannati. Chi maltratta gli animali, va fermato perché è un soggetto pericoloso portato a delinquere e a usare violenza in particolare sulle categorie più fragili come donne e bambini”. Così conclude la nota. [email protected]