Martedì 16 Aprile 2024

Anche Roma vieta i botti: "Tuteliamo la salute dei cittadini e degli animali"

La sindaca Raggi ha firmato l'ordinanza mentre crescono ad oltre tremila, secondo Aidaa, i Comuni dove non si spareranno petardi e bomboni

Uno dei manifesti anti-botti del Wwf

Uno dei manifesti anti-botti del Wwf

Roma, 31 dicembre 2017 - Anche Roma vieta i botti di Capodanno.  Firmata dalla Sindaca Virginia Raggi l'ordinanza. Il divieto riguarda l'utilizzo di fuochi artificiali, petardi, razzi e in genere di tutti i prodotti che hanno effetto di scoppio, crepitante e fischiante dalle 00.01 del 31 dicembre 2017 alle 24.00 del 1° gennaio 2018, su tutto il territorio di Roma Capitale. Sono escluse dal divieto bengala, fontane, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose. "Abbiamo il compito tutelare la salute dei cittadini romani e il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Evitare di festeggiare con botti ed esplosioni aiuta a prevenire sia incidenti alle persone, a volte anche gravi, e danni alle cose, sia il forte rumore che spaventa a morte gli animali, sia domestici che selvatici. A Roma sarà possibile festeggiare per 24 ore il nuovo anno divertendosi senza botti grazie a oltre 100 performance che coinvolgeranno 1.000 artisti provenienti da tutto il mondo", afferma la Sindaca di Roma Virginia Raggi. 

 Nella conta dei danni della notte di San Silvestro del 2017 non si contarono per fortuna morti tra gli umani, ma ci furono, secondo i dati del dipartimento di pubblica sicurezza, 184 feriti di cui 44 ricoverati in gravi condizioni e 38 arresti. E' quanto riferisce una nota Aidaa.  Sotto il profilo della battaglia contro i botti di capodanno, (battaglia iniziata da AIDAA dodici anni fa) quest'anno stando alle notizie riportate dai siti dei comuni saranno 3.310 i comuni che vietaranno totalmente o parzialmente, con ordinanze o attraverso appositi regolamenti comunali, l'uso dei botti di capodanno. Non si hanno conteggi certi sul numero di animali morti e feriti, ma comunque l'appello che AIDAA lancia quest'anno è come sempre quello di evitare di sparare i botti  in quanto sono almeno 5 milioni i cani e i gatti a rischio fuga, spavento ed in molti casi anche malori o morte. Così conclude la nota Aidaa.

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