Allarme ambientale in Amazzonia, il Brasile punta sulle miniere

Sui social è partito l'hashtag SOS Amazzonia e tutte le organizzazioni ambientaliste sono mobilitate per scongiurare la deforestazione

La modella Gisele Bundchen nel post Instagram in sostegno dell'Amazzonia

La modella Gisele Bundchen nel post Instagram in sostegno dell'Amazzonia

Rio de Janeiro, 25 agosto 2017 -  Allarme ambientale per le foreste dell'Amazzonia dopo la decisione del presidente conservatore, Michel Temer, per nuove iniziative di sfruttamento minerario. Interessata, in particolare, la riserva del Cobre e Asociados, che si estende - su di un'area di foresta vergine grande come la Danimarca - negli stati settentrionali di Parà e Amapa, tutelata dal 1984, quando il paese era ancora retto da una dittatura militare. Nella zona sono presenti importanti riserve di oro, manganese, ferro e rame e Temer vuole che il paese, attraversato da una pesante crisi economica, cominci a sfruttare queste risorse, aprendo la porta ai privati.

"Ci impegniamo - ha detto il presidente - per lo sviluppo dell'Amazzonia nel quadro della protezione dell'ambiente e di nuove fonti di reddito per la popolazione locale". Gli ambientalisti ritengono però che lo sfruttamento minerario avrà un pesante impatto, secondo il WWF si tratta di rischi irreversibili sia per l'ambiente sia per le popolazioni indigene, le tribù di indios Aparai, Wayana e Wajapi. Recente il disastro nella miniera di ferro di Samarco nello stato di Minas Gerais, che nel 2015 uccise 19 persone e portò nel sistema fluviale ingenti quantità di fanghi tossici. Sui social è partito l'hashtag "SOS Amazonia", mentre si mobilitano varie personalità a partire dalla modella e attrice, Gisele Bundchen. Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net