"Stiamo dalla parte del lupo. E per questo ci prendiamo cura dei cani"

Ente delle Aree Protette dell’Appennino piemontese e Almo Nature insieme per la salvaguardia del lupo e della biodiversità. Siglato un accordo di collaborazione per la fornitura di cibo ai cani da guardiania impiegati dalle aziende zootecniche locali

Uno dei cani da guardiania

Uno dei cani da guardiania

Roma, 28 febbraio 2018 - L’Ente delle Aree Protette dell’Appennino piemontese e Almo Nature insieme per la salvaguardia del lupo e della biodiversità Col progetto “Farmers&Predators” Almo Nature dona 900kg di mangime per i cani da guardiania delle aziende zootecniche dell’Appennino. 

L’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese e Almo Nature, hanno siglato un accordo di collaborazione per la fornitura di mangime per il sostentamento dei cani da guardiania impiegati dalle aziende zootecniche locali per la difesa del bestiame, al fine di ridurre il conflitto tra uomo e lupo. L’Ente Aree protette dell’Appennino piemontese gestisce, quale ente strumentale della Regione Piemonte, il Parco naturale – Zona Speciale di Conservazione “Capanne di Marcarolo”, la Riserva del torrente Neirone e la Zona Speciale di  Conservazione “Massiccio dell’Antola, Monte Carmo, Monte Legnà”, per un totale di 15.636 ettari.

L’Ente ha anche un ruolo attivo nella gestione regionale di specie animali selvatiche tutelate, in quanto riconosciuto dal Settore Biodiversità e Aree Naturali della Regione Piemonte quale Ente Associato al Centro di referenza denominato “Grandi Carnivori”, che ha sede presso l’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

Nell’ambito delle attività del Centro “Grandi Carnivori” l’Ente ha organizzato il primo corso di formazione per operatori addetti al monitoraggio del lupo, rivolto ai Soggetti istituzionali competenti sul protocollo di monitoraggio e gestione coordinato nel corridoio di connessione tra le popolazioni di Alpi-Appennino, per la costituzione di un network (gruppo di lavoro), attivo dal 1 gennaio 2018.

Almo Nature è un’azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità. Il suo progetto europeo “Farmers&Predators”, composto dalle due azioni “Reduce the Conflict” e “A Possible Alliance”, ha come obiettivo la trasformazione del rapporto tra uomo e predatori, offrendo strumenti concreti per la riduzione dei conflitti nell’ambito delle attività agricolo/zootecniche con uno sguardo alla valorizzazione dei piccoli produttori e del loro operato virtuoso. Grazie alla collaborazione tra le Aree protette  dell’Appennino piemontese e Almo Nature è assicurato il mantenimento alimentare gratuito dei cani da guardiania delle aziende del territorio: con l’azione “Reduce the Conflict” l’azienda s’impegna a donare circa 500g di pet food al giorno per ciascun cane per tutto il 2018, con forniture a cadenza trimestrale. Le attività coinvolte in questa prima fase del progetto sono sei con quattordici cani da guardiania tutti di razza maremmano-abruzzese. Le aziende agricole “Sereta” di Fraconalto, “Garscei” di Voltaggio, “Punginelli” di Capanne di Marcarolo, “Franzoia” e “Signori” di Rocchetta Ligure e “Albareto” di Molare sono le beneficiarie della prima consegna, tenutasi ieri martedì 27 febbraio, di circa 900 kg di alimento secco.

La collaborazione con le aziende locali prevede che gli allevatori non intraprendano alcun atto di ostilità nei confronti dei predatori e che i cani siano tenuti e addestrati con rispetto. Tra l’uomo el’animale esiste un partenariato preciso dove il cane, svolgendo un ruolo di alleato fedele, merita un trattamento e cure conseguenti. “La presenza del lupo, – spiega Dino Bianchi, presidente dell’Ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese – sull’Appennino piemontese è accertata dagli anni ’80 ed è stata oggetto di monitoraggio scientifico a partire dal 2004 con il progetto europeo “Lupo Piemonte”. La collaborazione con Almo Nature fa parte di un progetto di sostegno all’allevamento di montagna nei territori appenninici in cui è documentata la presenza del lupo finalizzata anche alla promozione di un rapporto più benevolo tra allevatori e predatore”.

“È necessario far capire che imbracciare i fucili non è una soluzione valida per proteggere il gregge dagli attacchi dei predatori. – spiega Camila Arza Garcia, responsabile dell’area aLmore di Almo Nature – Attraverso il nostro progetto “Farmers&Predators” ci schieriamo dalla parte del lupo e di tutti quegli allevatori che guardano alla biodiversità come una ricchezza da preservare e che, in quest’ottica, adottano un metodo naturale e alternativo di difesa del bestiame: l’impiego dei cani da guardiania. Vogliamo far passare il messaggio che è importante un nuovo patto degli umani con tutte le altre vite perché crescere nelle diversità e in armonia con la natura è un valore aggiunto per il territorio e per le attività agricole stesse”.

Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature. “Reduce The Conflict”, regioni coinvolte: Piemonte, Liguria, Toscana, Calabria, Veneto.