Venerdì 19 Aprile 2024

Aidaa contro la Toscana che vuole uccidere i lupi

Il presidente dell'associazione attacca l'assessore per le cifre fornite sugli attacchi dei predatori e sulla mancata prevenzione

Escursione sulle tracce del lupo in Oltrepò Pavese

Escursione sulle tracce del lupo in Oltrepò Pavese

Firenze, 25 ottobre 2017 - «L'assessore all'agricoltura della regione Toscana Massimo Remaschi è un bugiardo che mente sapendo di mentire quando scrive al ministro dell'Ambiente chiedendo l'abbattimento di 26 lupi e denunciando che in tre anni ci sono stati 1.500 attacchi di lupi in Toscana agli allevatori. Remaschi sa benissimo che gli attacchi spesso sono causati dalla mancata applicazione da parte degli allevatori delle norme presenti nel vigente Piano lupo che impongono recinzioni e cani da pastore a protezione delle pecore. Inoltre ci faccia vedere i rimborsi per i 9 milioni di euro che avrebbe fatto negli ultimi tre anni la regione Toscana, caso per caso e ne vedremo delle belle». Lo afferma in una nota il presidente Aidaa Lorenzo Croce.

«In Toscana - prosegue - oltre il 40% degli allevatori non è in regola con il vigente Piano lupi ed inoltre questa richiesta scellerata viene dopo il ritrovamento di tre lupi impiccati avvenuti negli ultimi mesi in Toscana l'ultimo dei quali a Radicofani dove due animali sono stati uccisi ed impiccati al cartello segnaletico di ingresso nel paese». «Questo assessore con questi atteggiamenti istiga ad ulteriori fatti come quelli avvenuti a Radicofani e precedentemente in provincia di Grosseto, il suo atteggiamento e quello di chi lo sostiene è assolutamente inaccettabile e pericoloso. - conclude Croce - Faccia marcia indietro oppure lo denunciamo per istigazione all'uccisione di fauna selvatica», conclude il presidente di Aidaa.  [email protected]