Mercoledì 24 Aprile 2024

A cosa servono le strisce della zebra?

La striatura della zebra rimane un mistero difficile da risolvere, soprattutto dopo che uno studio ha sconfessato una delle teorie più accreditate

(Foto: Freder/iStock)

(Foto: Freder/iStock)

Un recente studio condotto dai biologi all'Università di Lund, in Svezia, getta nuova luce sulle strisce della zebra, uno dei misteri dell'evoluzione più discussi di sempre. Lo fa smontando una teoria molto popolare tra gli scienziati, secondo cui il mantello striato avrebbe una funzione termoregolatrice, utile per sopportare le alte temperature dell'Africa. ZEBRE AL FRESCO Una delle teorie più accreditate dice che le striature verticali della zebra generano una sorta di "effetto ventilatore". Il dato di fatto è che le strisce nere e quelle bianche riflettono la luce in modo diverso, creando zone di aria calda e aria fredda che si scontrano al sopra del mantello dell'animale: il risultato di queste piccole perturbazioni sono dei micro vortici di vento che favorirebbero il raffreddamento dell'organismo. BARILI CON LA PELLICCIA L'equipe svedese ha messo alla prova questa la teoria esponendo al sole alcuni barili di metallo pieni di acqua, e ricoprendoli poi con i mantelli di vari animali, tra cui bovini bianchi, neri e grigi; cavalli marroni e grigi; zebre reali. La misurazione della temperatura dell'acqua prima e dopo l'esperimento ha evidenziato che le striature (per le quali è stato testato sia un mantello naturale che uno artificiale) non sono in grado di influenzare in modo significativo il processo di raffreddamento del liquido, indipendentemente dalle condizioni ambientali. NON È VERO CHE SI STA PIÙ FRESCHI "Le strisce non hanno abbassato la temperatura", ha dichiarato la biologa Susanne Akesson, la cui conclusione è che il mantello bianco-nero "in realtà non fa raffreddare le zebre". I risultati dello studio, pubblicato su Scientific Reports andranno comunque approfonditi, soprattutto alla luce del fatto che la teoria della termoregolazione si basava su dei modelli climatici piuttosto solidi. MA QUINDI: A COSA SERVONO LE STRISCE? In definitiva non c'è alcuna certezza e l'enigma sembra destinato a rimanere tale ancora a lungo. Tuttavia, il lavoro del team di Lund fornisce indirettamente maggiore credito a una delle ipotesi alternative più convincenti, secondo cui la striatura funziona da repellente per gli insetti, che ingannati dall'illusione ottica starebbero alla larga dal sangue delle zebre.

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