{{IMG_SX}}Bagnaia (Siena), 23 maggio 2009 - Lezione di politica estera italiana: a darla è il ministro Franco Frattini, per dimostrare che il poco spazio che nei giornali italiani viene dato a questo ambito dell’informazione è una scelta miope. “La carta stampata deve fare educazione civica ai nostri valori, perché in 15 secondi in tv si
possono spiegare i rapporti con gli Usa, o il nostro ruolo in Medio Oriente”


Frattini attacca i giornali che raccontano gli eventi esteri con lo stesso atteggiamento con cui raccontano la politica italian, ovvero privilegiando i retroscena piuttosto che i fatti, privilegiando ‘fonti diplomatiche’ mai identificate.
Il ministro degli esteri spiega i motivi della missione italiana in Iran, gli sviluppi del dibattito su Guantanamo, la crisi del gas in Russia, declina ampiamente il problema dei clandestini e dei respingimenti. Per concludere, anche Frattini lascia sulla lavagna una frase-chiave per i ragazzi: “La nostra migliore assicurazione è il vostro cuore e la vostra mente, però nessuno ve li regalerà”.

Un assist che permette a Massimo Gramellini che ha moderato la due giorni di Bagnaia di ringraziare i ragazzi che per come hanno interpretato il loro ruolo, con domande che hanno spesso mostrato ‘la schiena dritta’.
Un aspetto colto anche da Ceccherini nel suo saluto finale, che chiude rimandando all’appuntamento del 9 dicembre sul ruolo civile dei docenti.