Mercoledì 24 Aprile 2024

Twitter e il sondaggio sulle dimissioni di Musk: il 57,5% ha votato sì al suo addio

Oltre 17,5 milioni di utenti hanno partecipato alla votazione: 10 milioni sono a favore della fine della guida dell'imprenditore di Tesla. Il Financial Times per la poltrona di Ceo fa i nomi di Sheryl Sandberg e Sarah Friar

Roma, 19 dicembre 2022 - Elon Musk deve dimettersi dalla guida di Twitter. Questo l'esito del sondaggio lanciato dallo stesso Musk sulla piattaforma. Oltre 17,5 milioni di follower hanno espresso la loro opinione entro le 13 italiane, orario in cui scadeva il pool: i sì sono stati il 57,5%, i no il 42,5%. "Il punto non è trovare un Ceo, ma trovarne uno che faccia sopravvivere Twitter", ha risposto il miliardario a un utente che sul social gli ha scritto che è arrivato il momento di trovare un nuovo capo per l'azienda. Secondo il Financial Times, ora in corsa per la poltrona di amministratore delegato ci sarebbero Sheryl Sandberg, ex direttore operativo di Meta che ha trasformato l'azienda in un gigante della pubblicità digitale, e Sarah Friar, capo di Nextdoor, già direttore finanziario della società di pagamenti Block, creata dal cofondatore di Twitter Jack Dorsey.

Sul suo profilo personale, Musk aveva chiesto agli utenti in un post: "Dovrei dimettermi da capo di Twitter? Mi atterrò ai risultati di questo sondaggio". Prima del sondaggio, Musk aveva twittato un messaggio dal significato oscuro. "Stai attento a ciò che desideri, perché potrebbe verificarsi". Il nuovo proprietario del social network non è nuovo a iniziative di questo tipo. Nei mesi scorsi aveva più volte rimesso alle opinioni dei suoi follower diverse decisioni, come quella di riammettere Donald Trump sulla piattaforma.

Elon Musk (Ansa)
Elon Musk (Ansa)

Musk e le novità su Twitter

Poco dopo aver rilevato Twitter a ottobre, Musk aveva annunciato che il sito avrebbe addebitato 8 dollari al mese per verificare l'identità dei titolari di account, ma ha dovuto sospendere il piano 'Twitter Blue' dopo un'imbarazzante ondata di account falsi. Il 4 novembre, con Musk che affermava che la società stava perdendo 4 milioni di dollari al giorno, Twitter ha licenziato metà dei suoi 7.500 dipendenti. Il nuovo Ceo ha anche ripristinato l'account dell'ex presidente Donald Trump e affermato che Twitter non funzionerà più per combattere la disinformazione sul Covid-19.

Nei giorni scorsi, Musk ha sospeso gli account di diversi giornalisti dopo essersi lamentato per la divulgazione di dettagli sui movimenti del suo jet privato che avrebbero potuto mettere in pericolo la sua famiglia. La sospensione dei giornalisti, dipendenti della Cnn, del New York Times e del Washington Post, ha suscitato aspre critiche, anche da parte dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite.

L'ultima novità di Twitter è legata all'annuncio dello stop dei link sugli account provenienti da social media rivali, tra cui Facebook e Instagram. La società "non consentirà più la promozione gratuita di specifiche piattaforme di social media". Musk ha poi corretto il tiro, twittando che invece di considerare i singoli tweet, la nuova politica si limiterà a "sospendere gli account solo quando lo scopo principale di quell'account è la promozione dei concorrenti". In seguito ha detto: "Andando avanti, ci sarà un voto per importanti cambiamenti politici. Le mie scuse. Non accadrà più".