Mercoledì 24 Aprile 2024

Ivana Jelinic è il nuovo amministratore delegato di Enit

L'enogastronomia italiana, secondo un'analisi dell'Agenzia Nazionale del Turismo, continua a essere un'importante componente di attrazione dei turisti

Roma, 28 novembre 2022 - Il nuovo amministratore delegato di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) è Ivana Jelinic, la quale è la donna più giovane ai vertici dell’ente. Ha iniziato prestissimo la sua carriera, maturando una lunga esperienza e un background profondamente radicati nel settore. “Ringrazio il ministro Daniela Santanchè per la fiducia che ha riposto in me – dichiara Ivana Jelinic – affidandomi un ruolo così strategico e delicato che mi onora, mi carica di responsabilità e che rappresenta una sfida prestigiosa e avvincente.

Quando in Umbria è nato il mio primo progetto di incoming su base regionale scommettemmo su un gruppo di agenzie che volevano superare il concetto della microdimensionalità. Mi piace immaginare che anche il lavoro che andrò a sviluppare in Enit – raccogliendo il testimone di Roberta Garibaldi – possa amplificare le potenzialità e il valore del turismo italiano e del brand Italia. Ce la metterò tutta con la passione e lo spirito di squadra che mi hanno accompagnato fino ad oggi”.

Ivana Jelinic, neo amministratore delegato di Enit
Ivana Jelinic, neo amministratore delegato di Enit

Il profilo nel nuovo amministratore delegato

Ivana Jelinic ha maturato un’esperienza ventennale occupandosi giovanissima di temi decisivi per le politiche turistiche distributive. Dalla sua agenzia di viaggio, a Panicale in provincia di Perugia, ha disegnato le prospettive di un settore partendo da un’ottica microeconomica per pianificazioni nazionali e internazionali mai così vicine alle imprese. In particolare, ha creato una rete di aziende turistiche locali per sviluppare l’incoming ed esportare il valore delle singole identità territoriali. Consigliere camerale dell’Umbria dal 2015, ha ricoperto prima l’incarico di presidente regionale di Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo) in Umbria per poi diventare, nel 2018, la più giovane presidente nazionale di Fiavet rieletta per acclamazione al secondo mandato. Esperta anche di meeting industry, dal 2020 siede nel Cda del Convention Bureau Italia. Come capo delegazione nelle trattative sindacali, è stata artefice di una serie di accordi decisivi, ottenendo il primo Contratto nazionale collettivo di categoria per le agenzie di viaggio. Riserva una costante attenzione alle nuove generazioni e alle donne, cui ha dedicato ricerche e indagini di categoria strategiche per il futuro del comparto. Ha contribuito al dibattito sul turismo e a mantenere viva l’attenzione sul tema durante i momenti difficili della pandemia.

L'analisi dell'Enit sulle tendenze del turismo

È forte l’interesse da parte del mercato dell’intermediazione internazionale verso l’enogastronomia italiana, figurando tra i primi quattro prodotti più venduti dai tour operator internazionali nel 2021. È quanto emerge dal recente studio Enit, svolto da Isnart tra luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che commercializzano il prodotto enogastronomia per la destinazione Italia. La regione più presente nei pacchetti turistici dedicati al food&wine è il Piemonte (58,3% dei T.O. intervistati), proposto in Austria, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito. Seguono Campania e Toscana. I mercati in cui questo prodotto pesa di più nell’offerta complessiva degli intermediari turistici sono la Spagna (venduto dal 33,3% dei T.O. spagnoli che propongono il nostro Paese), la Norvegia (27,3%), la Germania (26,3%), l’Austria (25%), il Regno Unito (21,1%).

Forte è la connessione con la cultura: il 58,3% degli operatori specializzati in viaggi food&wine propone pacchetti in cui vi sono anche visite culturali in musei, monumenti e mostre temporanee. Le eccellenze del Belpaese sono, inoltre, un elemento ricorrente in molti pacchetti turistici proposti dai T.O. stranieri, anche per quei visitatori che non vengono in Italia appositamente per trascorrere vacanze dedicate all’enogastronomia. Su alcuni mercati in particolare, l’interesse è tale che gli operatori non possono non proporre servizi food&wine, anche nei pacchetti dedicati ad altri prodotti turistici. Tra chi sceglie una vacanza al mare senza rinunciare alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche locali sono soprattutto i turisti provenienti dalla Finlandia, dalla Germania, dal Brasile, dagli Usa, dal Regno Unito, dall’Australia e dal Canada. Per i city break le degustazioni enogastronomiche sono comprese soprattutto nei pacchetti proposti dai T.O. della Germania, del Regno Unito, della Finlandia, del Brasile, della Svizzera, Usa e Canada.