"Green Hill: l'azienda era certificata conforme agli standard di qualità?"

Alcuni deputati hanno chiesto l'intervento del ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi per chiarire alcuni misteri su cui la sentenza non è riuscita a fare luce. La Lav ricorda anche altre quattro interrogazioni parlamentari in attesa di risposta

Cucciolo di beagle in una foto Newpress

Cucciolo di beagle in una foto Newpress

Roma, 10 aprile 2015 - Ancora echi per la storica sentenza di condanna dell’allevamento di beagle per la sperimentazione  “Green Hill”: il deputato bresciano del Pd Luigi Lacquaniti e il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci, con altri nove loro colleghi, hanno chiesto l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, in relazione al rilascio dell’attestato di conformità ISO 9001 alla “Green Hill 2001 srl”, da parte dell’Ente Certificatore “Italcert”, il 12 aprile 2010, proprio riguardo alla “produzione, allevamento e vendita di cani razza beagle – colonia Marshall Farms – a scopo scientifico e tecnologico”.

Documento che non è servito all’azienda per evitare la condanna per maltrattamenti e uccisioni, e che solleva legittimi quesiti sull’efficacia dell’attestato di conformità. I deputati in un’Interrogazione a risposta scritta http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/102700 chiedono quali iniziative il Ministro intenda intraprendere nei confronti della Italcert srl visto che la stessa ha certificato “la conformità di un'azienda che, in ambito penale, è stata ritenuta colpevole di violazioni tali che non possono essere certo annoverate nel capitolo «qualità»” e  “quali azioni si intendano intraprendere per evitare che possa ripetersi un caso del genere, al fine di non minare l'autorevolezza degli organismi di certificazione e dei sistemi di gestione per la qualità, vista anche la preannunciata uscita dell'edizione 2015 di ISO 9001”. 

La LAV ritiene che l’azienda avesse costruito una vera e propria trincea difensiva, “un castello di carte che è però caduto al primo controllo indipendente ed effettivo come quello realizzato dalla Procura della Repubblica di Brescia con Corpo Forestale e Polizia di Stato, così come confermato dal Tribunale”. 

Su altri aspetti scaturiti dalla sentenza di condanna di Green Hill sono state presentate nelle scorse settimane altre quattro interrogazioni parlamentari al Governo firmate da Gagnarli e Paolo Bernini (M5S) http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/93018 - Brambilla (Fi) http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/93624/sf_highlight/green+hill - Amati, Valentini, Granaiola, Cirinnà, Mattesini (Pd) http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/93581/sf_highlight/green+hill - Vezzali (Scelta Civica) http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/98214/sf_highlight/green+hill Per contatti con la nostra redazione: [email protected]