Giovedì 18 Aprile 2024

"Pene più dure a chi maltratta gli animali" e Siffredi fa da testimonial

Presentata a Roma la nuova campagna di Animalisti italiani onlus che chiede al Parlamento di adeguarsi alla legislazione degli altri paesi Ue. Ma non tutti sono d'accordo ed Enrico Rizzi del Pae prende le distanze dalla scelta: "All'Isola dei Famosi Rocco maltrattava gli animali"

Rocco Siffredi in una foto Ansa

Rocco Siffredi in una foto Ansa

Roma, 10 aprile 2015 - Rocco Siffredi mette in mostra i 'gioielli di famiglia' per la campagna dell'Associazione Animalisti Onlus 'Pene più dure per chi maltratta gli animali' di cui l'ex porno attore è testimonial. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento in via Margutta a Roma, infatti, Siffredi ha abbassato i pantaloni davanti ai presenti. "Io non ho censure - dice - sono una persona estremamente sincera. Ho tolto la maschera 30 anni fa quando ho iniziato a fare questo mestiere".

"Bisogna essere sempre ciò che si è - aggiunge - e se posso fare qualsiasi cosa in più per gli animali e per la società lo faccio con tutte le mie armi. Una è particolarmente apprezzata quindi utilizziamola per questo", è stata la conclusione dell'attore fra le risate dei presenti. 'Pene più dure per chi maltratta gli animali'. E' lo slogan lanciato dall'Associazione Animalisti Onlus con l'hashtag #penepiùdure per la nuova campagna contro il maltrattamento sugli animali con testimonial Rocco Siffredi. Il noto attore, regista e produttore sarà anche protagonista dello spot per tv e radio girato questa mattina a Roma nello storico ristorante vegetariano 'Il Margutta RistorArte' che sarà disponibile dal prossimo 16 aprile.

A distanza di quasi 4 anni dalla campagna intitolata 'Ho sedotto e abbandonato ma non il mio cane', Siffredi torna quindi a schierarsi dalla parte degli animali. Nel corso della conferenza l'associazione ha annunciato il lancio di una petizione, prima firma proprio quella di Siffredi, per chiedere al governo italiano di adeguare le sanzioni a quelle di Germania, Francia, ed altri paesi Europei dove in casi più gravi è previsto l'arresto. In Italia infatti la legislazione attuale (legge 189 del 2004) prevede per il reato di maltrattamento da 3 a 18 mesi od un ammenda pecuniaria da 5mila a 30mila euro.

"Siamo molto felici che Rocco sia portavoce delle nostre grandi battaglie - spiega Walter Caporale, presidente dell'Associazione Animalisti Italiani - se nei mesi scorsi in Italia qualcuno ha provato addirittura a depenalizzare il reato di maltrattamento animale noi oggi diciamo che la nostra legislazione deve adeguarsi a quella di altri paesi europei dove nei casi più gravi è previsto l'arresto. Questo è lo scopo della petizione che lanciamo oggi". "Noi - aggiunge - ci rivolgiamo a tutto il Paese, non siamo fanatici. Abbiamo scelto Rocco perché lui ama gli animali".

Ma non tutti sono d'accordo con l'iniziativa di Animalisti italiani onlus. In particolare prende le distanze Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo. "Rocco Siffredi, colui che fino a qualche settimana fa, da concorrente dell'Isola dei Famosi - programma televisivo tristemente noto per le crudeltà inflitte agli animali  (buttati in pentole contenenti acqua bollente, schiacciati con le mani per essere mangiati) - è stato scelto come testimonial dall'associazione Animalisti italiani onlus per la campagna nazionale contro il maltrattamento degli animali".  "Colui che, non solo non è neppure vegetariano - attacca Rizzi - ma ha ucciso personalmente animali come gli altri concorrenti, fino a qualche settimana fa. Da questo momento, deluso dal comportamento inaccettabile di Walter Caporale​, presidente nazionale dell'associazione, pur non nascondendo il mio affetto verso lo stesso Caporale, sono costretto a prendere immediatamente le distanze da questa associazione animalista", conclude il capo della segreteria del Pae.

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