Martedì 16 Aprile 2024

"Reati contro gli animali: non passerà il colpo di spugna"

Michela Vittoria Brambilla promette battaglia in vista delle decisioni del governo che vuole rendere "non punibili" alcuni fatti criminosi considerati "tenui". E quelli contro gli altri mammiferi rientrano in questa dizione

Gatto bianco in una foto L.Gallitto

Gatto bianco in una foto L.Gallitto

Roma, 14 dicembre 2014 - "No al colpo di spugna sui reati a danno degli animali". Lo ha detto oggi, durante la presentazione del manifesto-appello sulla tutela costituzionale degli animali e dell'ambiente l'on. Michela Vittoria Brambilla, commentando l'approvazione, da parte del governo, del decreto legislativo che introduce tra le cause di non punibilità "la particolare tenuità del fatto"."Nella bozza di cui ha parlato la stampa – ricorda l'ex ministro . è scritto che, se i reati per cui si procede sono puniti con la reclusione fino a cinque anni, e se l'offesa "è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale", il processo potrà chiudersi con l'archiviazione o con la sentenza di assoluzione.

Al massimo, i colpevoli rischieranno di pagare i danni in sede civile. Se questo fosse l'esito finale – aggiunge l'on. Brambilla - saremmo di fronte ad un colossale "colpo di spugna" sui reati commessi a danno degli animali: i procedimenti per uccisione, abbandono, traffico di cuccioli, combattimenti, sevizie, etc. finirebbero, quasi sempre, nel calderone di quelli da chiudere "per particolare tenuità del fatto", cancellando all'istante i faticosi progressi dell'ultimo ventennio". Insomma, "ridurre il carico giudiziario è un giusto obiettivo, ma non certo a scapito dei più deboli tra i deboli", conclude la parlamentare di Fi, preannunciando "dura opposizione". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]