Giovedì 18 Aprile 2024

Elefantessa Sabrina, chiesta alla magistratura un'autopsia indipendente

Sulla morte del pachiderma dello zoo di Napoli interviene la Lav che sollecita l'azione della magistratura per fare chiarezza sul decesso

Elefante di uno zoo in un'immagine di repertorio (Foto L.Gallitto)

Elefante di uno zoo in un'immagine di repertorio (Foto L.Gallitto)

Roma, 25 ottobre 2014 - La LAV ha chiesto oggi alla Procura della Repubblica di Napoli di disporre un'autopsia indipendente  che accerti le cause e le eventuali responsabilità della morte allo zoo dell’elefantessa Sabrina, di conoscere a quali terapie era sottoposta e quali sono stati i veterinari coinvolti al fine di verificare che sia stato fatto tutto il possibile per salvarla, ma soprattutto per verificare se la morte è dipesa dalle condizioni in cui era detenuta. Fatto grave, che la LAV denuncia da anni, è che lo Zoo, nonostante il goffo tentativo di pulizie e rilancio dei mesi scorsi, non è ancora uno zoo autorizzato secondo legge dal Ministero dell'Ambiente e che, quindi, opera al di fuori della legge in vigore. 

L'elefantessa Sabrina, oltre a vivere da sola nonostante sia notorio che gli elefanti sono animali sociali, è stata per decenni reclusa in uno spazio privo totalmente di vegetazione e con un esiguo acquitrino. Anche lei non ha avuto modo di ripararsi dagli sguardi dei visitatori da cui la separava una specie di recinzione fatta di punte acuminate, ed anzi è stato documentato a più riprese che di giorno le si negava l’accesso al piccolo rifugio così che potesse essere sempre esposta al pubblico, in perenne violazione della norma in vigore, accusa la Lav.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]