Martedì 16 Aprile 2024

Il Tar dice "no" all'allevamento di visoni di Antegnate

Non collima con le disposizioni del Piano gestione del territorio. Soddisfatta l'associazione Essere Animali che si batte da anni contro queste fabbriche di morte. "Ma ora gli animali rinchiusi che fine faranno?"

Visoni in una gabbia di un allevamento (Foto di repertorio)

Visoni in una gabbia di un allevamento (Foto di repertorio)

Roma, 23 febbraio 2016  - Il Tar di Brescia dà ragione al Comune di Antegnate che aveva negato l'autorizzazione ad un allevamento di visoni perché troppo vicino alle abitazioni e non linea con le norme del Pgt. I giudici amministrativi bresciani hanno così respinto il ricorso della titolare dell'azienda agricola che avrebbe voluto trasformare in allevamento di visoni. La trasformazione è stata considerata a tutti gli effetti una nuova attività. E deve sottostare alle regole del Piano di Gestione del Territorio, che impone una distanza minima di 500 metri dall'abitato.

Soddisfazione da parte di Essere Animali, associazione a capo della campagna Visoni liberi e che per anni si è occupata della vicenda: «La piena ragione data dal Tar alle nostre tesi è un'ottima notizia, ma è urgente capire come voglia procedere il Comune di Antegnate e cosa ne sarà dei visoni chiusi in quelle gabbie, portati senza alcuna autorizzazione nell'allevamento ormai da un anno» commentano da Essere Animali. «Adesso la parola d'ordine deve essere smantellare l'allevamento e sequestrare gli animali. Sappiamo che con noi in questa richiesta ci appoggia la stragrande maggioranza degli italiani, contrari a questo tipo di attività».  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]