Yellowstone, soppresso cucciolo di bisonte "rapito" dai turisti

I ranger hanno tentato di ricondurlo dalla madre ma questa l'ha rifiutato e l'animale è stato eliminato

Bisonte cucciolo con la mamma (Olycom)

Bisonte cucciolo con la mamma (Olycom)

Roma, 17 maggio 2016  - Un piccolo di bisonte del parco di Yellowstone diventato famoso online dopo che una famiglia di turisti l'aveva caricato in auto e filmato è stato soppresso dalla guardie del parco. Lo riferiscono i media locali. La settimana scorsa alcuni turisti avevano caricato il bisonte neonato sulla loro auto e l'avevano portato in un struttura del parco, preoccupati che facesse troppo freddo per lui. Ma i guardiaparco avvertono che si tratta di un'attività pericolosa perché gli animali adulti sono molto protettivi verso i piccoli e possono diventare aggressivi per difenderli.

Inoltre se subiscono interferenze esterne, le madri respingono i neonati. Così è accaduto al piccolo: i ranger hanno tentato invano di riunirlo al branco e hanno dovuto sopprimerlo perché abbandonato a se stesso vagava per il parco avvicinandosi alle auto e alle persone lungo le strade. E ai visitatori che chiedevano perché il piccolo non si stato "adottato" fuori dal parco, i funzionari di Yellowstone hanno risposto su facebook: "per mandare il piccolo fuori dal parco, avremmo dovuto sopttoporlo a mesi di quarantena per la brucellosi. Non ci sono strutture approvate per la brucellosi al momento e non siamo in grado di prenderci cura di un animale troppo piccolo per brucare da solo. Nè la missione del Parco nazionale è il salvataggio degli animali: il nostro obiettivo è di mantenere i processi ecologici di Yellowstone. Anche se in questo caso c'erano umani coinvolti, non è raro che le giovani madre di bisonte abbandonino i loro piccoli, che muoiono di fame o uccisi dai predatori".

Lo scorso anno a Yellowstone cinque visitatori sono stati feriti gravemente da bisonti perché si erano avvicinati troppo agli animali. I bisonti feriscono i turisti del parco più di qualunque altro animale.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]