Martedì 16 Aprile 2024

Wings for Life, corri nel mondo con la app

L’evento si tiene domenica 8 maggio. Mentre il popolo dei runner si concentra in 34 centri internazionali (in Italia l'appuntamento è a Milano) con la Selfie Run app puoi partecipare ovunque tu sia, anche al mare o in montagna

Fiammetta Cicogna e Massimo Ambrosini, testimonial Wings for Life 2016, e la app

Fiammetta Cicogna e Massimo Ambrosini, testimonial Wings for Life 2016, e la app

Milano, 7 maggio 2016 - Wings for Life World Run è l’evento mondiale di sport e solidarietà unico nel suo genere che si corre domenica 8 maggio in tutto il mondo, sono 34 le location individuate nelle grandi città a livello internazionale, in Italia l'appuntamento è a Milano. Correre per chi non può farlo. È questo lo slogan che accompagna la terza edizione della corsa, per promuovere lo sviluppo di cure per le lesioni del midollo spinale. Alla gara possono partecipare tutti, dagli atleti professionisti agli sportivi sulla sedia a rotelle. La grande novità, per chi è impossibilitato a recarsi nei luoghi convenuti, è che con la Selfie Run app puoi partecipare dovunque tu sia, anche al mare o in montagna.

Nella World Run sono state introdotte le Catcher Car, mezzi dotati di particolari sensori che seguono i partecipanti lungo il percorso tenendo traccia della loro velocità e della distanza percorsa. In Italia, Milano è la città dove si svolgerà la Wings For Life. Il percorso italiano si sviluppa per i primi 40 chilometri all'interno del capoluogo lombardo, per poi proseguire in direzione Pavia e concludersi a Broni. Se non vi trovate a Milano, ma volete partecipare ugualmente alla corsa, dovunque voi siate, potete scaricare la app dedicata Selfie Run e correre la domenica a partire dalle 11 insieme a migliaia di altri runner sparsi per il mondo.

Nessun traguardo da raggiungere, se non quello di sconfiggere la disabilità, la paraplegia e la tetraplegia, provocata da incidenti, cadute traumatiche, ma anche da malattie neurologiche invalidanti (basti pensare che anche il Parkinson, la sclerosi multipla o l'Alzheimer, la trombosi o l'ictus possono dare perdita dell'autonomia e incapacità nella deambulazione). Ecco dunque come funziona la Catcher Car. Il mezzo virtuale parte al'inseguimento dei partecipanti mezz'ora dopo il via: una volta raggiunti gli atleti lungo il percorso ne determina la conclusione della gara.

La Catcher Car all'inizio procede a velocità moderata aumentandola progressivamente in momenti predeterminati. Dotata di sensori elettronici, registra gli atleti superati grazie al chip nel pettorale, fino ad arrivare a quelli in testa al gruppo, l’ultimo uomo e l’ultima donna che vengono raggiunti sono proclamati campioni mondiali.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale