Venerdì 19 Aprile 2024

Whatsapp, corsivo e grassetto: ecco come si fa

Novità per il testo su Whatsapp che nella versione beta si potrà avere in corsivo, grassetto e barrato. Ma non c'è un pulsante specifico: si ottiene con con simboli e codici

Whatsapp

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Roma, 30 marzo 2016 - Novità da Whatsapp, nella versione beta, si può scrivere in corsivo, in grassetto e anche barrare il testo.  Funzioni che non hanno un pulsante specifico, ma con i simboli e codici giusti si possono ottenere.

Per usare la formattazione dell'app di messaggistica istantanea bisogna scaricare da Google Play o dall'App Store l'ultima versione, che richiede anche un ulteriore aggiornamento via server (quindi potrebbe non essere disponibile per tutti gli utenti). Per il grassetto basterà un asterisco (*) prima e dopo il testo da formattare. Per il corsivo invece porre l'underscore (_) prima e dopo la parola, e per il barrato serve una tilde (~).

La formattazione del testo è disponibile per le versioni mobile, non è ancora supportata su quelle Web. 

Altra novità arriva su Facebook, dove l'app Messenger, la chat, in un prossimo futuro potrebbe servire anche per pagare le merci che si acquistano nei negozi. Lo rivela il sito The Informer, che ha scovato indizi nel codice dell'app, la società di Mark Zuckerberg starebbe lavorando per consentire agli 800 milioni di utenti di Messenger di pagare via chat, senza dover estrarre la carta di credito alla cassa. In questo modo l'applicazione andrebbe a competere con i sistemi di pagamento via smartphone come Apple Pay e Android Pay. 

Nel codice della app Messenger per iPhone e iPad si fa riferimento a una funzione che consentirebbe di autorizzare i pagamenti con carta di credito, ma anche a "conversazioni segrete" che potrebbero alludere all'uso della crittografia, già presente su Whatsapp e diversi altri sistemi di messaggistica. Messenger già permette agli utenti di scambiarsi denaro tra loro, farebbe quindi un balzo in avanti, anche se non è chiaro come. Facebook potrebbe creare un proprio sistema, o stringere accordi per appoggiarsi ad Apple Pay, Android Pay e Samsung Pay, le tre principali piattaforme che al momento sono in espansione.