Alto Agide, preside delle medie vieta i cellulari, e si aggira col detector in corridoio

Stefan Keim, preside di una scuola media di Termeno in Alto Adige, vieta anche la semplice detenzione in classe: sostiene che l'uso dei cellulari in classe causino una notevole distrazione

Cellulare a scuola: vietatissimo

Cellulare a scuola: vietatissimo

Bolzano, 18 aprile 2015  - In una scuola media di Termeno in Alto Adige il preside va a caccia di cellulari con il detector. Stefan Keim, oltre alle quotidiane incombenze, ha deciso di fare l'investigatore tra i corridoi della sua scuola utilizzando un rilevatore di onde ad alta frequenza di sua proprietà. Lo strumento, che assomiglia ad una vera e propria antenna, rileva l'eventuale presenza di un telefonino acceso ed il suono diventa maggiore se in quello stesso momento arriva una telefonata o un messaggio. 

Il preside, che vieta anche la semplice detenzione in classe, sostiene che l'uso dei cellulari a scuola aveva causato una notevole distrazione dalle lezioni, e quindi un calo nel profitto, da parte degli alunni perché impegnati a rispondere agli sms che ricevevano. Alcuni avevano anche postato sui social network singolari fotografie di professori impegnati nelle lezioni. Il giovane preside, che si è rifatto alla circolare dell'Intendenza scolastica che vieta l'utilizzo di cellulare a scuola, ricorda che non vi alcuna sanzione ma chi trasgredisce riceve una nota e alla terza scatta la sospensione. Chi proprio non riesce a farne a meno, può depositare il cellulare nei contenitori suddivisi per classe che si trovano all'ingresso. Il progetto sembra essere stato compreso da tutti tant'è che sono solo una decina (su oltre 400 alunni dell'intero comprensorio) i telefonini che vengono depositati giornalmente prima di entrare in classe.