Mercoledì 24 Aprile 2024

Via il cappotto, fuori il bikiniL'estate e arrivata. A ottobre

ROMA QUESTO terzo weekend di ottobre, quando sulle isole maggiori, le coste dello Jonio e buona parte del Sud si registreranno temperature fino a 30 gradi (tanto da far lanciare l'allarme siccità in Sardegna), passerà alla storia come uno dei più anomali dal punto di vista climatico. Il merito (o la colpa, per chi aveva voglia di freddo), è di Cerbero, anticiclone africano. Infatti è sull'insieme del Paese che il tempo sarà abbastanza buono, particolarmente soleggiato anche sulle Alpi e nella parte alta della Val Padana. E così fino a martedì compreso. Per chi può, roba da inventarsi un «ponte» che ripaghi delle docce fredde dell'estate. E per chi è reduce dalla mazzata dell'ultima perturbazione in tutto il Nord, almeno un po' di sollievo, anche se con le nuvole basse e le nebbie mattutine. È L'EFFETTO, spiega il meteorologo Flavio Galbiati del Centro Epson, di un «rinforzo sull'Italia di un'alta pressione di origine sub-tropicale, che garantirà nel fine settimana condizioni di tempo stabile e clima mite; l'aria calda al seguito dell'Anticiclone porterà le temperature ben al di sopra della media e si continuerà a vivere al Sud questa fase estiva che ormai dura da diversi giorni». Altrove si osserverà una maggiore presenza di qualche banco nuvoloso sparso a bassa quota o qualche nebbia, più densa e insistente nelle prime ore del giorno tra Liguria di levante, alta Toscana ed Emilia occidentale, Prealpi e zone interne del Centro. Ma per dare l'idea di questo autunno anomalo quanto l'estate che l'ha preceduto, gli esperti segnalano che lo zero termico si raggiungerà nei prossimi giorni a quasi 4000 metri: si tratta di una situazione tipicamente estiva e che si verifica normalmente tra luglio e agosto. LE CONDIZIONI meteo di questo fine settimana non cambieranno nemmeno nelle giornate di lunedì e martedì: da segnalare soltanto un aumento della nuvolosità sulla Liguria e gradualmente anche su alta Toscana e Nord-Est, ma il clima resterà sempre molto mite. Poi arriverà Attila, una depressione artica che valicherà le Alpi portando in Italia, tra mercoledì e giovedì, piogge e temporali anche molto forti sulle zone orientali e un graduale calo delle temperature. Ma il bicchiere, a seconda dei punti di vista, è anche mezzo vuoto. Una situazione, quella caratterizzata da caldo anomalo e assenza di piogge, che in Sardegna va avanti da diverse settimane, creando problemi all'agricoltura e alla pastorizia. È la Coldiretti a ricordare che tra settembre e ottobre le precipitazioni registrano un meno 90% rispetto alle medie stagionali in tutto il territorio isolano. E con la prolungata siccità i costi di produzione sono in continua crescita. B. Rug.