Sabato 20 Aprile 2024

VETTEL ATTACCA LA CASA DEL RE

Leo Turrini CERTO che il Destino, quando ci si mette, è davvero un curioso regista. Prendete il risultato delle qualifiche del Gran Premio d'Inghilterra. Tutti a dire che la Ferrari pensa di ingaggiare Bottas e questo finlandese di scorta va più piano di Felipe Massa, congedato da Maranello un paio di anni fa per recuperare Kimi Raikkonen. Il quale Raikkonen, ormai sulla coda di una lepre, sceglie proprio Silverstone per stare davanti a Seb Vettel, cosa mai riuscita in precedenza, eccezion fatta per il Canada, quando però il tedesco era stato penalizzato da un guaio al motore Insomma, sono queste le cose belle e misteriose dell'automobilismo: esperienza insegna ad andarci cauto con i giudizi trancianti, ma è un esercizio nel quale ormai mi trovo molto isolato. Manco fossi una Mercedes, vero corpo estraneo rispetto al resto della Formula Uno. Infatti 1) ANCHE IERI La superiorità della macchina di Stoccarda è emersa con disarmante facilità. Hamilton ha conquistato la pole davanti alla sua gente, di sicuro oggi Rosberg tenterà di fregarlo: è un duello tra Nero e Bianco, con tutti gli altri ridotti, da un bel pezzo, al rango di semplici comparse. 2) LA FERRARI somiglia, in versione estiva, un po' a un gambero rosso. Nel senso che, almeno nel sabato inglese, la Williams si è posizionata davanti alle vetture del Cavallino. Differenze minime, ribaltabili in gara o almeno così presumo. In compenso, è dolorosamente fuori discussione una cosa: anche quest'anno, gli sviluppi portati sulla macchina da maggio in poi non hanno dato gli esiti sperati. Maurizio Arrivabene, il capo del reparto corse, ne è consapevole. Ieri era sinceramente amareggiato, ha parlato di prove fatte male. Ma sono convinto sappia cosa fare. 3) COMUNQUE, nell'odierno Gran Premio l'obiettivo degli alfieri di Maranello non cambia: terzo e quarto posto sono alla portata di Raikkonen e di Vettel. Kimi è un pilota bollito solo nelle fantasie di chi lo ha sempre detestato e un campione non si valuta da un episodio. Seb è una garanzia: è il primo a rendersi conto, il tedeschino, che non avrebbe senso cedere alla frustrazione. La Ferrari viaggia sui sentieri tortuosi della ricostruzione: servono cuore e testa, pazienza e coraggio. 4) UNA NOTA a margine: tra i giudici scelti dalla Fia c'è Nigel Mansell, uno dei drivers' che più ho amato, sempre al limite e anche oltre, un profeta dell'estremo. Beh, deve essere vero che si nasce incendiari e si muore pompieri: da commissario, il Leone sta infliggendo sanzioni spropositate agli eredi di oggi 5) PARTENZA alle 14, diretta Rai e Sky. Buona domenica al lettore e sempre forza Ferrari.