Gianpiero Ventura, prossimo ct azzurro (LaPresse)
Roma, 30 maggio 2016 - Sono giorni e settimane bollenti per le panchine italiane.
In Serie A gli ultimi colloqui stanno avvenendo proprio in questi giorni, mentre tra Serie B e Lega Pro il quadro si fa sempre più interessante, con i Playoff e i Playout oramai alle ultime battute. Partiamo però dal discorso nazionale: è fatta, Giampiero Ventura sarà il nuovo Commissario Tecnico degli Azzurri, l’annuncio ufficiale? Con grande probabilità il 7 Giugno, il giorno del Consiglio Direttivo, come anticipato dal direttore generale della FIGC, Michele Uva nei giorni scorsi.
Perché proprio Ventura? Innanzitutto è un nome che rientra nella logistica Lippiana, ricordiamo infatti che Marcello Lippi sarà il prossimo dt della nazionale azzurra(Cannavaro entrerà nello staff), una scelta intelligente e strategica di Carlo Tavecchio, determinato a riconfermarsi ai vertici e proprio la stima ed il rapporto d’amicizia, oltre agli oggettivi meriti sul campo, tra Lippi e Ventura hanno indubbiamente pesato su questa decisione.
Dopo il rifiuto di Allegri, il cachet non proprio abbordabile di Montella e le situazioni piuttosto intrecciate dei vari Guidolin e Donadoni, un altro papabile poteva essere Walter Mazzarri che però non convinceva fino in fondo i vertici dirigenziali azzurri.
Rientrando nell’ottica campionato, molti dubbi si hanno sulle panchine vacanti: a Bergamo l’obiettivo numero 1, risaputo è Rolando Maran, un tecnico che ha dato un’anima al Chievo (spesso e volentieri quadrato e concreto ma altrettanto piatto durante la gestione dei tecnici precedenti)sono proprio i gialloblù però a non voler mollare un mister del genere così facilmente ( intanto il ds Luca Nember cerca di bloccare Stellone, scrutando anche i profili di Oddo, Camplone e Marino).
A Crotone probabilmente si resta in attesa della finale playoff di Lega Pro tra il Foggia e il Pisa: l’obiettivo n1 degli squali è Roberto De Zerbi, per proseguire la tradizione di un calcio improntato all’attacco e sui giovani, grazie alle direttive dello straordinario ds Ursino.
I maggiori dubbi riguardano Palermo e Genova, sponda Samp: vi sono già stati due colloqui inerenti al futuro di Ballardini, il problema maggiore è arrivare a profili già caldamente avviati da altre società (come Maran e Stellone appunto)e il bivio tra un allenatore emergente come Oddo e una scelta più sicura come Reja (o la conferma di Ballardini stesso) è alquanto sottile. In casa blucerchiata non è esclusa la permanenza di Montella( da sempre però stimato in casa rossonera), occhio a Pioli tra l’altro un’alternativa valida per l’Atalanta stessa.