Giovedì 25 Aprile 2024

Venezuela, il Paese dove si lavora solo lunedì e martedì

Dipendenti pubblici operativi 2 giorni alla settimana. E il motivo è drammatico

Lavoro a lume di candela durante un blackout (Archivio)

Lavoro a lume di candela durante un blackout (Archivio)

Roma, 27 aprile 2016 - Al lavoro il lunedì e il martedì, poi a casa fino a domenica compresa. In Venezuela la situazione è drammatica, la crisi energetica, legata alla siccità, in cui versa il Paese ha costretto le autorità a correre ai ripari. E così, il governo di Caracas ha imposto a chi lavora nel settore pubblico, come misura temporanea, una settimana cortissima. Per far fronte alla grave emergenza, il vice presidente Aristobulo Isturiz ha annunciato sulla rete tv nazionale che i dipendenti pubblico lavoreranno solo il lunedì e il martedì finché i problemi legati alla siccità non saranno superati. "Nel settore pubblico non si lavorerà i mercoledì, i giovedì e i venerdì eccetto per i compiti necessari e fondamentali", ha detto Isturiz. I dipendenti coinvolti sono circa 2,8 milioni.

Lo scorso 6 aprile il presidente Nicolas Maduro aveva già annunciato che negli uffici e nelle aziende pubbliche del paese non si sarebbe lavorato il venerdì nei mesi di aprile e maggio, per ridurre il consumo di elettricità. Tra le altre misure già prese, lo scorso febbraio il governo ha ordinato ai centri commerciali di ridurre gli orari di apertura e di generare la propria energia, mentre dal primo maggio entrerà in vigore la nuova ora legale: le lancette verranno spostate avanti di mezz'ora per risparmiare elettricità nel tardo pomeriggio. La settimana scorsa, poi, il governo ha annunciato l'introduzione di black out programmati di quattro ore al giorno, il primo dei quali - ieri a Maracaibo, la seconda città più importante del Paese  - ha suscitato malcontento e proteste da parte dei cittadini.

BLACKOUT - E dalle parole si è passati ai fatti: più di 100 persone sono state arrestate dalle autorità per aver partecipato a proteste di piazza ed atti di vandalismo nello stato di Zulia (ovest del Venezuela) contro i blackout. Lo ha annunciato il governatore dello stato, Francisco Arias Cardenas, denunciado che "gruppi di estrema destra" hanno finanziato le contestazioni, concentrate soprattutto nella capitale, Maracaibo e San Francisco, comune della zona urbana di Maracaibo. "Solo in questi due comuni sono state arrestate 80 persone sospettate di aver partecipato in saccheggi di locali di vendita di alimenti, elettrodomestici, cosmetici, vestiti e farmarcie", ha detto Arias Cardenas. Secondo il governatore chavista di Zulia, si tratterebbe di azioni premeditate da parte di estremisti di estrema destra.