Vendola lancia la contro-Leopolda rossa. E benedice Landini: "Straordinaria risorsa"

A gennaio la convention 'Human Factor' per federare i ribelli di Renzi

Nichi Vendola e Maurizio Landini - LaPresse

Nichi Vendola e Maurizio Landini - LaPresse

Alessandro Farruggia

ROMA, 28 novembre 2014 - UNA sinistra diversa (dal Pd renziano), è possibile? Nichi Vendola ci crede. E ci prova, organizzando dal 23 al 25 gennaio a Milano una conferenza organizzativa che per molti aspetti ha le caratteristiche di una «controLepolda» e he si chiamerà Human factor'. Fattore umano.

«CON Human Factor ha spiegato ieri il leader di Sel si apre un cantiere per federare la sinistra. È un appuntamento collettivo e aperto per costruire una alternativa alla deriva culturale di destra. Vogliamo costruire una cultura di governo alternativa a Renzi, guardare a Podemos in Spagna, o a Tsipras in Grecia». Di certo il giudizio sul premier è fulminante: «È un cascame del blairismo, che tutti i danni che poteva fare ha fatto. Per questo vogliamo costruire una coalizione e batterlo». Vendola suona le corde care alla sinistra-sinistra. «Human Factor spiega può essere una tappa per capire come mai la sinistra italiana si è addormentata socialdemocratica e si è risvegliata alfaniana o sacconiana».

VENDOLA osserva con somma attenzione quel che accade nel Pd e ovviamente è pronta a dialogare con la minoranza come con la Cgil e in particolare la Fiom di Maurizio Landini. Già, Landini. «Per me è una straordinaria risorsa per la sinistra italiana e per la democrazia. Sel dialoga con lui, ma per la futura coalizione e la leadership ha messo le mani avanti Vendola non cerchiamo il coniglio nel cilindro o il colpo magico». Come dire, no a leader paracadutati, stile Ingroia. Anche se hanno truppe e capacità, eventualmente dovranno sudarsela. Se son rose (rosse) fioriranno nel cantiere della nuova sinistra. Per adesso si sussurra la partecipazione alla «controLeopolda» di nomi importanti del Pd, da Pippo Civati a Gianni Cuperlo, a Rosy Bindi. E naturalmente di Stefano Fassina, che ieri ha confermato ufficialmente che ci sarà «con interesse». «AL di là delle appartenenze osservava ieri Fassina della minoranza Dem dobbiamo condividere una analisi e proporre un progetto che poi parli alla sinistra e al centrosinistra. Apprezzo che Vendola si sia concentrato sui contenuti e non sul contenitore. Poi, vedremo».