Vatileaks, il Papa è "molto amareggiato". Chaouqui: "Non ho tradito Bergoglio"

Vatileaks, Papa Francesco è "molto amareggiato dalla vicenda" secondo fonti a lui vicine. Anticipazioni da 'Avarizia' di Fittipaldi, si parla di "centinaia di migliaia di euro" per, tra le altre cose, "voli in business class" e "vestiti su misura". La Chaouqui: "Non ho tradito il Papa" SCHEDA - I due libri sotto la lente del Vaticano

Papa Francesco in preghiera (Spaziani)

Papa Francesco in preghiera (Spaziani)

Città del Vaticano, 3 novembre 2015 - VatileaksPapa Francesco è rimasto "molto amareggiato" dalla vicenda del nuovo scandalo della fuga di documenti e notizie riservate della Santa Sede. Chi ha potuto parlargli in questi giorni in cui sono scattati i due arresti ha sentito un Francesco "sconfortato e dispiaciuto". La notizia sullo stato d'animo del Papa, diffusa dalle agenzie, arriva nella giornata in cui è prevista che vengano ascoltate persone informate sui fatti. Il lavoro degli inquirenti procede così con la raccolta di ulteriori informazioni da parte di soggetti non indagati. Si tratterebbe in particolare di laici.

BALDA IN CELLA - Mons. Lucio Angel Vallejo Balda ha trascorso anche la notte scorsa nella cella della Gendarmeria in Vaticano. A quanto si è appreso, il prelato dovrà essere di nuovo ascoltato dagli inquirenti e dalla magistratura vaticana. Francesca Immacolata Chaouqui, invece, non sarebbe mai stata trattenuta in cella, ma ospitata da suore residenti nella città leonina.

SCHEDA - Chi è monsignor Vallejo Balda

LA GIORNATA - LA CHAOUQUI SU FACEBOOK - "Niente compatimenti per favore, io sono a testa alta, niente di cui vergognarmi". Francesca Immacolata Chaouqui si difende dalle accuse di aver diffuso documenti riservati vaticani e, sul suo profilo Facebook, scrive: "Non c'è niente che abbia amato e difeso più della Chiesa e del Papa. Neanche la mia dignità. Avrei potuto stare a casa e non presentarmi in Vaticano ma come sempre ho anteposto tutto al Papa", scrive testualmente sul social network, e assicura: "Adesso le cose andranno a posto". La Chaouqui si dice certa che la verità verrà a galla e ribadisce con le stesse parole usate su Twitter: "Non sono un corvo, non ho tradito il Papa. Non ho mai dato un foglio a nessuno. Mai a nessuno. Emergerà presto ne ho la certezza e la totale fiducia negli inquirenti", scrive.

SCHEDA - Chi è Francesca Immacolata Chaouqui

LE ANTICIPAZIONI DAI LIBRI - "Centinaia di migliaia di euro per voli in business class, vestiti su misura, mobili di pregio, perfino un sottolavello da 4.600 euro". È l'elenco delle "spese pazze" effettuate dalla Segreteria per l'Economia pubblicato - scrive l'Ansa - nel libro 'Avarizià di Emiliano Fittipaldi, in uscita nei prossimi giorni e di cui è stata diffusa un'anticipazione. "A gennaio del 2015 - si legge nel libro, riporta l'Ansa - qualcuno ha inviato al Papa tutte le voci di spesa della neonata segreteria per l'Economia, che Bergoglio aveva affidato qualche mese prima a George Pell, il cardinale chiamato dall'Australia per raddrizzare usi e abitudini nefaste della curia che ha spadroneggiato durante l'era di Benedetto XVI". In quell'elenco ci sarebbero, secondo l'autore, "centinaia di migliaia di euro per voli in business class, vestiti su misura, mobili di pregio, perfino per un sottolavello da 4600 euro". "Un elenco di spese pazze che ha raggiunto per appena sei mesi di attività del nuovo dicastero un totale di oltre mezzo milione di euro". Sempre secondo le anticipazioni tratte da 'Avarizia' fornite dall'agenzia Ansa, nel 2012 il Vaticano "ha venduto 27 milioni di benzina: di questa cifra il 18% è stato venduto a clienti 'sconosciutì". "Il carburante - si legge nel libro - rappresenta per il dipartimento la fonte di guadagno e di margini più importanti, scrivono gli analisti di Ernst&Young. Le pompe di benzina sono due, e il prezzo per i consumatori è 20 per cento più basso rispetto a quello italiano". Fittipaldi sottolinea inoltre che ci sono 550 tessere, vale a dire soggetti che hanno la possibilità di fare benzina in Vaticano, "che hanno superato il limite annuale di acquisti, pari a 1.800 litri". Ed inoltre, "hanno fatto la fila alla pompa ben 27 mila persone, molte più di quelle autorizzate".