Venerdì 19 Aprile 2024

Vaticano, maggior trasparenza su enti economici e nomine. Fondo pensioni: deciderà il Papa

René Bruelhart, presidente dell'Aif: "Rafforzata massicciamente la cooperazione internazionale". Motu proprio del Pontefice

Papa Francesco

Papa Francesco

Roma, 29 maggio 2015 - Più trasparenza nei conti degli enti economici vaticani. E un filo diretto tra il Pontefice e la guida del riformato fondo pensioni del Vaticano. Anche per la Chiesa cattolica di Papa Francesco è periodo di bilanci. E le buone intenzioni finalmente sposano prassi adeguate, in linea con la spinta riformatrice impressa dal Papa.

'PREVENZIONE E CONTRASTO' - "Continuo rafforzamento del quadro normativo e istituzionale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano volto alla regolamentazione degli enti vigilati, incrementando la cooperazione internazionale dell'autorità vaticana competente con le proprie controparti estere e al consolidamento della prevenzione e del contrasto di potenziali attività finanziarie illecite".  E' il bilancio che l'Aif, l'Autorità di informazione finanziaria del  Vaticano, traccia presentando nell'Aula Giovanni Paolo II il Rapporto annuale, relativo al 2014.

'PIU' COOPERAZIONE' - "Con l'introduzione del primo Regolamento, abbiamo completato il quadro della vigilanza prudenziale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano - ha affermato René Bruelhart, presidente dell'Aif - Con la sottoscrizione di Protocolli d'intesa con le altre unità di informazione finanziaria di 13 Paesi e con le autorità di regolamentazione, abbiamo anche rafforzato massicciamente la cooperazione internazionale".

FILO DIRETTO - Sempre oggi, con un motu proprio del Papa, il Vaticano ha adottato un nuovo statuto del fondo pensioni affidandone la guida, in passato automaticamente attribuita al presidente dell'Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), ad un presidente nominato dal Papa per un quinquennio.  "Per la nomina del presidente del consiglio di amministrazione - precisa il nuovo statuto - il coordinatore del consiglio per l'Economia, sottopone al Sommo Pontefice una lista di almeno tre candidati".  Il consiglio di amministrazione, inoltre, sarà composto da undici membri: quattro esperti in materia assicurativa e di gestione dei fondi pensioni o di fondi patrimoniali, provenienti da diversi paesi nominadi dal Consiglio per l'Economia, quattro membri esperti in campo amministrativo, designati rispettivamente dal prefetto di Propaganda fide, dal presidente della Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, dal presidente dell'Apsa e dal presidente della fabbrica di San Pietro, ossia le quattro maggiori amministrazioni vaticane, nominati dal Segretario di Stato, sentito il prefetto della Segreteria per l'Economia, e infine due membri in rappresentanza degli iscritti e dei pensionati del fondo scelti e nominati dal Segretario di Stato.

SMENTITA PREVENTIVA -  Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, che ha presentato il documento, ha voluto anticipatamente smentire possibili preoccupazioni dei dipendenti vaticani in merito alle pensioni.