SCHEDA / Quattro genitori su dieci hanno paura delle vaccinazioni

Lo studio: paura della febbre, di una reazione allergica, delle convulsioni; ma anche che il vaccino possa favorire l'autismo, malattie autoimmuni, patologie neurologiche o perfino tumori

Influenza, al via la vaccinazione

Influenza, al via la vaccinazione

Roma, 28 novembre 2014 - Quattro genitori italiani su dieci hanno paura degli effetti collaterali indotti dai vaccini: paura della febbre, di una reazione allergica, delle convulsioni; ma anche che il vaccino possa favorire l'autismo, malattie autoimmuni, patologie neurologiche o perfino tumori.

I pregiudizi sui vaccini, tornati alla ribalta dopo il blocco cautelativo da parte dell'Aifa di due lotti per delle morti sospette, sono radicati tra gli italiani. Secondo un'indagine condotta dall'Osservatorio Nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidoss), i genitori cadono preda di timori il più delle volte infondati, dando credito a una delle tante leggende metropolitane sull'argomento che circolano sul web o nel passaparola fra mamme.

Il 23% dei genitori teme che gli effetti immediati dei vaccini possano essere rischiosi, un altro 18% preferisce evitarli ritenendo probabili conseguenze negative per il futuro dei propri figli. L'indagine svela anche che i genitori temono moltissimo malattie come la meningite o l'epatite A, ma pochi sanno che esistono vaccini che potrebbero proteggere i loro figli da queste minacce. La maggioranza fa affidamento al consiglio del pediatra, che in oltre il 90% dei casi raccomanda i vaccini, tuttavia all'atto pratico non molti scelgono la via della prevenzione: il 60% sceglie il vaccino per morbillo, parotite e rosolia, ma solo uno su due vaccina i figli contro lo pneumococco e meno di uno su tre per il meningococco C. 

Ancora più disattesa l'antinfluenzale, scelta da appena il 10% dei genitori nonostante ormai in diversi Paesi, ad esempio il Regno Unito, se ne raccomandi l'opportunita' anche per i piccoli in età scolare che non hanno fattori di rischio.