Mercoledì 24 Aprile 2024

Unioni civili, M5s: "Voteremo compatti il ddl". E Alfano protesta

I grillini però avvertono: "Ma impoverito non lo votiamo, non si può scendere oltre un minimo livello di garanzia di diritti"

La senatrice Monica Cirinnà prima firmataria della legge sulle unioni civili

La senatrice Monica Cirinnà prima firmataria della legge sulle unioni civili

Roma, 3 febbraio 2016 - I grillini voteranno compatti il provvedimento sulle Unioni civili. A patto che non venga cambiata una virgola. Il Movimento 5 Stelle prova a stemperare la tensione con il Pd sulla questione ddl Cirinnà. Nonostante ieri il disegno di legge abbia superato la prima prova in Senato sulle pregiudiziali di costituzionalità, c'è qualche timore tra le file dei democratici per possibili sorprese da parte grillina in vista dei prossimi voti segreti sul disegno di legge. Per calmare gli animi arriva la rassicurazione di Alberto Airola, capogruppo pentastellato a Palazzo Madama. "Siamo tutti compatti a favore del ddl Cirinnà", dice. Ma, avverte: "Sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo".  E poi aggiunge: "Zanda fa pressioni su di noi, evidentemente hanno grossi problemi al loro interno". Il capogruppo assicura che non ci saranno sorprese: "Non si può scendere oltre un minimo livello di garanzie dei diritti. Tra di noi del M5S abbiamo chiarito le questioni e non ci sono sorprese. E si capisce dal fatto che non abbiamo emendato il testo". 

Intanto sale la tensione su un altro fronte quello Pd-Nuovo centrodestra, che guarda con nervosismo l'inedito asse Pd-Movimento 5 Stelle per far passare le legge che per la prima volta in Italia regolerebbe le Unioni civili tra persone dello stesso sesso. Pur non minacciando la crisi di governo il ministro dell'Interno Angelino Alfano definisce "fatto traumatico e grave" l'alleanza di democratici e grillini. "Non credo che minacciare la crisi a otto giorni dal voto sia una cosa astuta: noi non minacciamo la crisi, diciamo solo che votare insieme ai 5Stelle sarebbe un fatto traumatico e grave e che, se il Pd se lo risparmia, fa meglio non per me o per Renzi ma per l'Italia", spiega il leader di Ncd. "Il nostro obiettivo - ribadisce Alfano - è avere una linea di buonsenso, dire sì ai diritti, no alla stepchild adoption e all'equiparazione del matrimonio". Ma se l'invito a stralciare un tema "così divisivo" non verrà accolto, "voteremo contro la legge in modo plateale perché non c'è nessun patto di programma e nessun vincolo di maggioranza su questo argomento: e voteremmo contro sia a scrutinio palese sia a scrutinio segreto". Per le sue posizioni il ministro è finito nel mirino di Anonymous. Dopo aver oscurato la pagina web del Family day nel giorno della manifestazine a Roma, il gruppo di hacker torna all'attacco con il sito personale del ministro. "Continuiamo imperterriti a sostenere i diritti delle coppie omosessuali - scrive Anonymous - e lo facciamo questa volta puntando il dito verso chi si arma di bigottismo mascherandosi dietro finti ideali che limitano la libertà e arricchiscono la discriminazione sociale gia' in atto". Il leader dell'Ncd viene accusato in un comunicato di "omofobia" e di voler "soffocare il diritto dei bambini di avere una famiglia che garantisca amore".