Martedì 23 Aprile 2024

Ucraina, gli Usa minacciano nuove sanzioni. Donetsk, 7 morti e 23 feriti

Intanto in Russia è stata arrestata una donna per 'tradimento': aveva avvisato l'ambasciata di Kiev di un movimento di truppe russe

Scontri a Donetsk (Afp)

Scontri a Donetsk (Afp)

Washington, 30 gennaio 2015 - Gli Usa hanno minacciato la Russia di nuove sanzioni se Mosca continuerà a sostenere la ribellione in Ucraina e hanno nel contempo dato il loro 'placet' alla decisione dell'Ue di ampliare quelle esistenti. L'accordo raggiunto dai ministri degli Esteri dell'Ue di ampliare le sanzioni gia' esistenti "è solo un segnale in più che le azioni degli ultimi giorni e settimane sono assolutamente inaccettabili e che ci saranno altre conseguenze", ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki.

SCONTRI A DONETSK - Intanto si continua a combattere sul campo: almeno sette civili sono stati uccisi dai bombardamenti che si sono abbattuti su Donetsk nelle ultime 24 ore. E altri 23 sono rimasti feriti, riferisce l'amministrazione cittadina della città roccaforte dei separatisti del sud-est ucraino.

RUSSA ARRESTATA - Una donna, madre di sette figli, è stata accusata di "tradimento" in Russia per aver chiamato l'ambasciata di Kiev, avvertendo di movimenti di truppe russe verso l'Ucraina, in quello che sembra uno degli ultimi tentativi di Mosca di coprire il suo intervento nel conflitto in corso da un anno nell'est della ex repubblica sovietica.  Svetlana Davydova, 36 anni, è stata arrestata la settimana scorsa da un gruppo di uomini in uniforme nera che hanno fatto irruzione nel suo appartamento a Vyazma, ovest di Mosca. Lo ha denunciato all'agenzia Afp il marito della donna, Anatoly Gorlov. La Davydova, che rischia dai 12 ai 20 anni di prigione, è ora detenuta nel carcere di massima sicurezza di Lefortovo nella capitale russa, ha riferito l'avvocato d'ufficio Andrei Stebenev.  Il marito insiste nel dire che la moglie non ha tradito il suo Paese; le è stato detto che se non collaborerà con gli inquirenti, le verrà tolta la custodia dei figli. "L'apertura di questo caso e' un riconoscimento che le truppe russe sono state dispiegate in Ucraina", ha dichiarato sempre ad Afp l'avvocato e difensore dei diritti umani Vladislav Yusupov.