Sabato 13 Aprile 2024

IL PRECEDENTE / A fine luglio ucciso per errore un rapinatore 27enne

Il giovane, sdraiato faccia a terra, stava per essere ammanettato quando partì accidentalmente un colpo dalla pistola di ordinanza del carabinieri

Napoli, 5 settembre 2014 - Emerge un precedente dell'uccisione del 17enne da parte di un carabiniere. A luglio, sempre nel Napoletano, un altro giovane rimase ferito a morte da un colpo esploso accidentalmente da un carabiniere.

Nella notte tra il 30 e il 31 luglio, un rapinatore 27enne, Antonio Mannalà, fu ucciso a Cardito durante le fasi dell'arresto. In quell'occasione tre balordi, di cui uno armato di pistola, avevano aggredito una coppia di ventenni ferma a bordo di una Renault Clio in via Raffaele Viviani a Casalnuovo di Napoli.

I militari dell'Arma erano riusciti a intercettare l'utilitaria rubata ai ragazzi in corso Italia a Cardito, raggiungendola e bloccandola. I malviventi riuscirono a scappare, ma uno dei rapinatori fu acciuffato da un carabiniere dopo un breve inseguimento a piedi. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, era rimasto ferito alla schiena dopo che, sdraiato faccia a terra, stava per essere ammanettato. Nel corso dell'operazione per metterlo in sicurezza partì accidentalmente un colpo dalla pistola di ordinanza del carabinieri. Mannalà morì nonostante i tentativi immediati di soccorso del 118.