Giovedì 18 Aprile 2024

Twitter, svolta sul copyright: "Vietato copiare i cinguettii altrui senza citare la fonte"

Tutto nasce dalla richiesta di una blogger di Los Angeles. Chi non rispetta il copyright vedrà cancellato il suo tweet. Nel mirino, soprattutto, gli account spam

Twitter (Ansa)

Twitter (Ansa)

27 luglio 2015 -  Twitter riconosce il copyright di pensiero. Da questo momento è vietato copiare i cinguettii altrui senza citare la fonte, pena la cancellazione del tweet. Per il social network è una vera e propria rivoluzione. Il segreto di Twitter, si sa, è la capacità di racchiudere in 140 caratteri un pensiero. Chi lo rende in maniera più efficace, dalla battuta allo spunto serio, fa tendenza. Viene retweettato, accumula follower e diventa 'qualcuno'. Almeno sul social. 

Ora il microblog ha riconosciuto il copyright dei tweet cancellando, su richiesta, alcuni 'cinguettii' chiaramente copiati senza citare la fonte. In alcuni casi, come riporta il blog The Verge, i profili che copiavano i tweet erano account spam. A chiedere di difendere i propri post, scrive The Verge, è stata una scrittrice freelance di Los Angeles, Olga Lexell, che di mestiere scrive barzellette ed era stanca di vedersele "scippare" su Twitter (dove le condivide per testarle) da account spesso 'spam' che le ripubblicavano ma senza citare la fonte. 

Twitter le ha dato ragione, riconoscendole la proprietà intellettuale sui 140 caratteri e cancellando i tweet copiati. Di solito le segnalazioni che giungono a  Twitter sull'infrazione di copyright riguardano contenuti multimediali incorporati nel post, come foto e video, o link a siti che illegalmente pubblicano materiale protetto da diritti, come i film. Più raramente si inoltra una richiesta di protezione di  copyright per un tweet, per una frase di 140 caratteri, nonostante la scrittura arguta e sintetica sia capace di incoronare vere e proprie 'star' su Twitter. Da oggi nulla sarà più uguale: anche un cinguettio esige i suoi diritti d'autore.