Martedì 23 Aprile 2024

Tutt'altro gender

UNA cosa sono la misericordia, la comprensione e l’ignaziano discernimento, quella sorta di sensitività dell’anima che permette a un sacerdote di giudicare gli avvenimenti della vita, e degli uomini, caso per caso. Un’altra le idee, le teorie o peggio ancora le mode. Una cosa è dire che un essere umano non è solo un marito o una moglie, un genitore o un figlio, un omosessuale o un eterosessuale ma prima di tutto una persona. Un’altra è spiegare che tra un marito o una moglie, un genitore, un figlio non ci sono differenze.

Ecco, sta tutto qui il senso sia della precisazione che la Segreteria di Stato ha diffuso al presunto avvallo alla teoria gender vantato, autovantato, da una scrittrice di libri per l’infanzia, e sta tutto qui il senso dell’insegnamento pastorale di papa Francesco. Da sempre, da quando era vescovo a Buenos Aires fino quando ha indossato la talare bianca e indetto il sinodo sulle questioni relative alla famiglia. Sinodo che inizierà nel prossimo ottobre e che si annuncia come uno dei passaggi cruciali per la vita della Chiesa in questo scorcio di nuovo millennio.

IL PAPA si è sempre mostrato "comprensivo" con situazioni personali che in teoria mostrano spiccate dissonanze con lo stile di vita proposto dal vangelo e dalla Chiesa, ma non per questo le ha rette a modello. Fedele all’idea che i sacramenti sono "una medicina e non un premio", che la fede "serve per i peccatori e non per i santi", Bergoglio non si è mai fatto scrupolo a solcare con i suoi scarponi neri le baracche abitate da coppie non sposate, da braccianti della malavita disperata delle villas miserias, da ladri e prostitute bambine. Ha sempre proibito ai suoi sacerdoti di vietare il battesimo ai figli dei non sposati in chiesa, ha ordinato di dare la comunione anche ai non sposati. Ma la teoria sul gender è sempre rimasta quella canonica. Convintamente rimasta. Da cardinale e da papa. Solo qualdche mese fa in san Pietro l’aveva bollata come "espressione di una frustrazione", spiegando che nei rapporti uomo/donna la rimozione della differenza è il problema e non la soluzione". Perché la misericordia del cuore può dove il rigore della mente non deve.