Mercoledì 24 Aprile 2024

Turchia, arrestato il capo della base Nato di Incirlik. Ripresi i raid contro l'Isis

Il generale Bakir Ercan Van è finito in manette perché Ankara sospetta che abbia aiutato i golpisti. La base era stata bloccata e lo spazio aereo chiuso, la notte del tentato colpo di stato. Oggi le autorità turche lo hanno riaperto

La base aerea di Incirlik in Turchia (Ansa)

La base aerea di Incirlik in Turchia (Ansa)

Istanbul, 17 luglio 2016  - Nelle 'purghe' avviate da Recep Tayyip Erdogan dopo il colpo di stato fallito, è finito anche il capo della base militare di Incirlik, il generale Bakir Ercan Van. L'alto funzionario militare è tra gli arrestati con l'accusa di complicità nel tentato golpe in Turchia.

Il comandante della base turca e Nato, utilizzata dalla coalizione internazionale per le missioni contro i jihadisti dello Stato islamico è stato arrestato insieme ad altri 10 soldati e a un agente di polizia della base situata nel Sud del Paese.

Secondo un funzionario turco interpellato dalla France presse, Ankara sospetta che la base sia stata usata per il rifornimento dei caccia usati dai golpisti venerdì sera. Ieri le autorità turche avevano impedito i movimenti da e per la base, chiuso lo spazio aereo e avevano tagliato la fornitura di energia elettrica. 

Dopo l'arresto del generale le autorità turche hanno riaperto lo spazio aereo attorno a Incirlik, consentendo così la ripresa da parte della coalizione internazionale delle operazioni militari contro Daesh. Lo ha reso noto il Pentagono.