Tunisia, svolta laica: il partito Nidaa Tounes batte gli islamisti di Ennahda

Terza forza sarebbe l'Unione per la Tunisia di Slim Riahi, il ricchissimo uomo d'affari proprietario di una squadra di calcio

Il il leader di Nidaa Tounes, Beji Caid (Ansa)

Il il leader di Nidaa Tounes, Beji Caid (Ansa)

Tunisi (Tunisia), 27 ottobre 2014  - Svolta laica in Tunisia, quasi cinque anni dopo la Rivoluzione dei gelsomini che innescò la Primavera araba. Dati preliminari del voto di domenica indicano che il partito laico e conservatore Nidaa Tounes (Appello Per la Tunisia) è al 38% con 83 seggi, in sorpasso sugli islamisti moderati di Ennahda con il 31% e 68 seggi. I dati preliminari ottenuti dall'agenzia di stampa turca "Anadoulu" indicano comunque che Nida Tounes dovrebbe formare un governo di coalizione. Terza forza sarebbe l'Unione per la Tunisia di Slim Riahi, il ricchissimo uomo d'affari proprietario di una squadra di calcio, con il 7,8% (17 seggi), seguita dalla sinistra del Fronte popolare che avrebbe raccolto il 5,5 per cento dei voti e 12 seggi, e da Afek, con il 4,1% e nove seggi. 

Il capo di Ennahda, Rached Ghannouchi, ha riconosciuto la vittoria di Nidaa Tounes, chiamando il presidente Be'ji Caid Essebsi per porgergli le sue congratulazioni. Lo ha reso noto la figlia di Ghannouchi, Soumaya, su Twitter.