Lucrezia Lante della Rovere con Marina Ripa di Meana, Doriana Mandrelli e Massimiliano Fuksas
Milano, 16 settembre 2014 - Attrici e artisti famosi lanciano con la loro immagine un messaggio di speranza. Sono i primi testimonial di Scatti d'Energia, iniziativa dedicata alle donne colpite da tumore ovarico Si tratta di una campagna d’informazione e sensibilizzazione che prende le mosse con dieci ritratti di personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura, realizzati per rompere il muro di silenzio che circonda il meno conosciuto e più pericoloso tra i tumori femminili. In Italia si registrano cinquemila casi ogni anno e i numeri sono in rapida crescita: secondo una recente indagine, otto donne su dieci non conoscono il problema.
Si può combattere solo ciò che si conosce. E’ la ragione per la quale una delle malattie femminili più subdole, meno note e per questo motivo più pericolose deve essere messa allo scoperto. Si tratta del tumore ovarico che nel mondo colpisce ogni anno circa 250.000 donne - in Italia 37.000 - con una mortalità molto alta: il 50% a 5 anni. La principale causa di questi dati sconcertanti è la non conoscenza della patologia (per il 70% delle donne italiane) che non porta sintomi specifici, e la relativa diagnosi tardiva, a fase avanzata. E’ quindi fondamentale l’informazione. La promuove ACTO onlus (Alleanza Contro il Tumore Ovario) con il sostegno di Roche. In che modo? Con una mostra nazionale itinerante – Scatti d’energia – che, partita da Milano, sarà ospitata dalle maggiori città italiane sino a tutto il 2015 e che si compone di dieci ritratti del fotografo delle star Dirk Vogel con protagonisti personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura: Jane Alexander, Anna Bonaiuto, Lorella Cuccarini, Elisa Di Francisca, Doriana e Massimiliano Fuksas, Lucrezia Lante della Rovere e Marina Ripa di Meana, Emma Marrone, Paola Perego, Francesco Renga, Claudio Santamaria, Francesco Renga e Claudio Santamaria. Ma tutti possono diventare protagonisti della campagna caricando sulla pagina di Facebook di Scatti d'Energia (www.facebook.com/scattidenergia) un selfie del proprio messaggio che comparirà nella webgallery del sito della campagna www.scattidenergia.it
Volendo conoscere meglio questa malattia occorre tenere presente che i principali fattori di rischio sono legati alla storia familiare - come per il tumore dell’utero e della mammella. Se la madre e la sorella hanno avuto gli stessi problemi l’incidenza è del 15/25% (ed è basata probabilmente su questo motivo la decisione dell’operazione preventiva di Angelina Jolie sul seno e quella che pare abbia in progetto sulle ovaie). Un altro fattore di rischio è l’età peri o post menopausale, oppure alterazioni del patrimonio genetico di origine ereditaria: per accertarne l’esistenza occorre effettuare il test genetico BRCA1 e BRCA2. In ogni caso sono consigliabili indagini mediche dell’addome e la visita ginecologica con ecografia pelvica e il controllo dei marcatori tumorali. Oggi la terapia si basa essenzialmente sul trattamento chirurgico e la chemioterapia pre e post intervento. Negli ultimi anni, inoltre, si sono affermate nuove cure a bersaglio molecolare con terapie anti-angiogeniche che arrestano il processo di sviluppo dei vasi sanguigni di cui il tumore ha bisogno per proliferare e diffondersi.
Chiara Bettelli